Bergamo città a misura di lettore? Sembra proprio di sì, visto che si piazza al quarto posto tra i Comuni italiani con più di 100mila abitanti nella speciale classifica “Città che legge”.
Il riconoscimento viene attribuito dal Centro per il libro e la lettura, con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) “per l’impegno costante dell’Amministrazione comunale nella promozione di politiche a favore della lettura come valore in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”.
Al primo posto della graduatoria troviamo Ancona, sul podio anche Andria e Bari. Completano la top 10 Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Firenze e Foggia.
La qualifica ‘Città che legge’
Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità: è con questa consapevolezza che il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha deciso, attraverso la qualifica di Città che legge, di promuovere e valorizzare quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Una Città che legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri), si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un Patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.
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