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La presentazione

Caldo e precedenti: per l’Atalanta a Cagliari non sarà una passeggiata

I rossoblu dopo un'andata strepitosa hanno subito un forte calo di prestazioni: ma in Sardegna i nerazzurri non hanno mai avuto vita facile.

La Dea si prepara ad affrontare la trasferta sarda dopo aver superato brillantemente anche l’esame Napoli.

La squadra nerazzurra ha dato l’ennesima prova di potenza e superiorità, riuscendo nella non facile impresa di battere anche la compagine partenopea che si trova in un momento di ottima forma.

Gli uomini di Gasperini sembrano davvero inarrestabili e capaci soprattutto di cambiare marcia quando più gli aggrada. Giovedì sera, dopo un primo tempo sornione, sono bastati 10 minuti di fuoco per mettere sotto anche gli azzurri.

Questa vittoria e la contemporanea sconfitta casalinga della Roma fanno sì che il vantaggio sui giallorossi in ottica Champions sia diventato davvero incolmabile. Questa situazione credo possa consentire a mister Gasperini di giocare con maggiore tranquillità, magari provando anche qualche giocatore che finora è notato meno impiegato.

Rispetto alla gara d’andata la situazione è completamente cambiata. In quell’occasione scrissi che la squadra sarda era la vera rilevazione del campionato, tanto che all’epoca si trovava appaiata in classifica con il Napoli e la Lazio a sole 3 lunghezze dalla Dea. Predissi anche un campionato di alta classifica per i rossoblu.

Evidentemente non ho portato troppa fortuna ai sardi, visto che la compagine isolana ha avuto un lento declino dal quale solo da qualche giornata si sta riprendendo. Occupa comunque un’ottima nona posizione con 39 punti in zona certamente più prossima all’Europa che non alle sabbie mobili della retrocessione.

In ogni caso c’è poco da scherzare perché il Cagliari è sempre stata una delle bestie nere della Dea, una formazione contro la quale i nerazzurri hanno sempre fatto molta fatica, soprattutto in terreno avverso.

Le due formazioni si sono affrontate a Cagliari in 25 occasioni in serie A: 14 le vittorie cagliaritane, 4 quelle nerazzurre e 7 i pareggi. Considerando anche le gare di Bergamo (compresa quella d’andata) la situazione si equilibra: 20 vittorie dei sardi, 19 degli orobici e 12 pareggi.

L’ultimo successo degli isolani in casa è quello del torneo 2017-2018 quando un gol di Ceppitelli a 3 minuti dal termine diede la vittoria alla sua squadra. Lo scorso campionato vide invece la vittoria nerazzurra con identico punteggio grazie alla rete messa a segno da Hateboer. Per trovare invece l’ultima divisione della posta bisogna tornare al campionato 2012-2013: il Tanque Denis illuse i suoi a 9 minuti dal termine ma Ekdal in zona Cesarini decretò l’ 1 a 1 finale.

In due occasioni il Cagliari ha superato la Dea con tre gol di scarto (sempre per 3 a 0): nel 2009-2010 e nel 2016-2017 (doppietta dell’ex Borriello). La Dea invece ha sempre prevalso di misura sul terreno sardo, segno evidente della difficoltà di espugnare il fortino dei cagliaritani. Bellissima la gara del 2004-2005: fu un 3 a 3 (la gara più ricca di reti) emozionante con reti nerazzurre segnate da Sala, Makinwa e Marcolini.

Sono due gli ex della gara ed entrambi vestono oggi la maglia rossoblu. Federico Mattiello, tutt’ora di proprietà nerazzurra, ma che appena dopo il suo arrivo a Bergamo fu girato al Bologna e Luca Cigarini, 173 presenze in maglia nerazzurra con 10 reti segnate.

In Sardegna farà molto caldo, auguriamoci che i nerazzurri tornino con i tre punti in saccoccia.

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