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La richiesta

“Lunghe code e rischio assembramenti all’ufficio postale, torni l’orario pre-Covid”

Il tema, sollevato dal sindaco di Olmo al Brembo, riguarda più comuni della Bergamasca

Il tema lo solleva il sindaco di Olmo al Brembo Carmelo Goglio, ma riguarda più Comuni della Bergamasca. “Durante la fase più drammatica dell’emergenza, il nostro ufficio postale è stato chiuso e poi riaperto con orari ridotti – spiega Goglio – ma anche adesso che la situazione è migliorata non è cambiato nulla: gli orari sono rimasti gli stessi del periodo Covid”. Questo, secondo il sindaco, causerebbe “code e tempi di attesa molto lunghi nei giorni di apertura, oltre che possibili assembramenti”.

Per la particolare posizione geografica, l’ufficio postale di Olmo al Brembo viene utilizzato anche dai passanti dei Comuni a monte. “L’orario è attualmente ridotto di oltre 50% – continua il sindaco -. Prima dell’emergenza era aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12,45. Ora solo martedì, giovedì e sabato”.

Esempio: martedì mattina dice di aver contato una ventina persone in fila fuori dagli uffici, con tutti i disagi che ne conseguono. Motivo che lo ha spinto a scrivere una lettera alla responsabile di zona Silvia Mazzoleni (Poste Italiane).

“A quanto pare il tema è sentito in diversi Comuni della provincia” sottolinea Goglio. Se durante il periodo più forte della pandemia “la riduzione dell’orario di apertura al pubblico era doverosa per questioni sanitarie e prescrizioni di legge – scrive nella lettera – con il ritorno alla quasi normalità gli uffici postali mantengono ancora le aperture del periodo pandemico, causando disagi agli utenti con file interminabili e assembramenti durante i ridotti giorni di apertura. Considerando l’imminente approssimarsi del periodo estivo e il prevedibile aumento di utilizzo del servizio anche dai turisti – osserva – prevedo un peggioramento della situazione, già critica oggi”. E anche la mancanza di un bancomat postale (“più volte richiesto”, fa notare) non aiuta.

“Quel che chiedo – conclude il sindaco della Valle Brembana – è un immediato ritorno agli orari pre-covid. Questo per evitare disagi, ma anche assembramenti che possono generare problemi di natura sanitaria”.

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