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Corsa in montagna

Trofeo Ciolo, in Salento successo per Francesco Puppi (Atletica Valle Brembana)

Il vicecampione del mondo delle lunghe distanze ha tagliato il traguardo di Gagliano del Capo in 19'51"

La corsa in montagna italiana riparte dal mare.

I sentieri del Salento hanno infatti ospitato la nona edizione del Trofeo Ciolo, prima competizione a svolgersi sul territorio nazionale dopo lo stop causato dal Coronavirus.

L’avvento della pandemia ha senza dubbio rivoluzionato calendario e modalità di svolgimento, decretando un avvio di stagione inedito caratterizzato da partenze scaglionate, percorsi chiusi al pubblico e premiazioni a distanza, con mascherina sempre con sé.

Le coste del “Tacco d’Italia” hanno arriso a Francesco Puppi che ha completato i 4,550 chilometri in programma in 19’51”, lasciandosi così alle spalle il proprio coach Tito Tiberti (Freezone, 22:39) e Emanuele Coroneo (Atletica Amatori Corigliano, 23’09”).

“È un buon inizio e un momento simbolico. Credo di aver corso bene, mi sono impegnato comunque al massimo pur senza avversari diretti – ha sottolineato il comasco dell’Atletica Valle Brembana -. Finora mi sono allenato soprattutto sul piano, anche su strada e in pista, ma da adesso in poi si può pensare di spostare la preparazione verso la montagna. Questo esperimento è un segnale positivo, su un percorso tecnico e non banale, che potrebbe essere adatto per gare internazionali”.

Niente sfida diretta invece Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche) che, a causa di un fastidio al ginocchio, è stato costretto a dichiarare forfait poche ore prima della gara.

Foto Di Pierro

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