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Centro Salesiano DON BOSCO

La testimonianza

“Berlino, memoria volta al futuro e mai nostalgica” fotogallery

Matteo, studente della Quinta Scientifico del centro salesiano "Don Bosco" di Treviglio racconta l'esperienza della gita a Berlino

Matteo, studente della Quinta Scientifico del centro salesiano “Don Bosco” di Treviglio racconta l’esperienza della gita a Berlino.

16 settembre, ore 11:30, la classe 5ª Scientifico A vola verso Berlino. È il loro ultimo viaggio di istruzione e loro lo sanno. Ma non c’è esitazione nei loro cuori: non è ancora il tempo della nostalgia, ma piuttosto il momento per lasciare ricordi. E nessuna città poteva essere più adatta. Perché il ricordo della Berlino passata è anche la Berlino presente. Una città ricostruita sulla memoria: memoria volta al futuro, mai nostalgica.

Il quinto anno dei ragazzi dello Scientifico A inizia quindi a Berlino, per prepararsi a quello che sarà l’ultimo per la classe. Da Berlino imparano la storia, anche quella più buia. Oltre agli imperdibili musei d’arte visitano il campo di concentramento di Sachsenhausen e lo Jüdisches Museum; o ancora il muro, ferita che divideva Berlino e la Germania intera, ora una dolorosa cicatrice, a trent’anni dalla sua caduta. Muro che però è ora trasformato, oltre che in monumento, in opera d’arte: la “East side gallery”, una raccolta di murales e graffiti che cantano un inno alla pace, alla libertà, al disarmo. Un esempio perfetto della rinascita berlinese.

Da Berlino imparano l’importanza della memoria, sia nel bene che nel male. Per non ripetere gli errori commessi, ma anche per ripetere ciò che di buono si è fatto. Così i ragazzi di 5ª A ricorderanno gli anni passati assieme, gli amici e i professori, non come qualcosa di passato, ma come parte di loro.

Matteo

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