Il Comitato “Insieme per Prada”, che ha lanciato la candidatura del Santuario della Madonna di Prada a Mapello a Luogo del Cuore FAI 2020( per votarlo basta cliccare QUI), organizza una serie di visite guidate per far conoscere a tutti la storia e le bellezze artistiche e naturalistiche di Mapello e del suo Santuario.
Da luglio a settembre, ogni sabato, in programma una visita guidata. Tre le tipologie di tour che sono state programmate:
– una visita culturale per adulti alla scoperta del borgo di Mapello, del Santuario di Prada e del suo Viale, in collaborazione con il Gruppo Storico di Mapello che presenta alcuni dei suoi abiti più belli
– una visita esperienziale per famiglie, in collaborazione con La Compagnia del Re Gnocco che propone un laboratorio per fare un tuffo nel passato e diventare dame e cavalieri
– una passeggiata naturalistica nei boschi di Prada
Ulteriori dettagli sulle visite cliccando QUI
Il Santuario della Madonna di Prada, a oggi unico e vero luogo identitario di tutta la comunità di Mapello (ma anche allargando lo sguardo, tra i più significativi di tutto il territorio dell’Isola bergamasca) è situato all’esterno degli insediamenti abitativi in un luogo di rara bellezza e si presenta come porta di collegamento tra paese, pianura e collina.
Ad accompagnare il visitatore dal borgo medievale al Santuario, ecco il Viale di Prada, sorto su un terreno che il 9 gennaio 1919 il barone Giovanni Maria Scotti e il cavalier Antonio Taramelli donarono alla comunità. Gelpi Gioacchino, fattore dei baroni Scotti, ne fu invece l’ideatore. I mapellesi prestarono la propria opera nel piantumare i tigli lungo il Viale, come ringraziamento per il ritorno dei loro soldati dalla Grande Guerra.
Il Viale venne inaugurato l’8 settembre 1919, tutto illuminato da lumini. A ricordo dell’evento, venne posta sul campanile del Santuario una lapide commemorativa. Oggi il viale di Prada, lungo ben 500 metri, è il secondo viale per lunghezza della provincia di Bergamo dopo quello del Santuario di Caravaggio.
Infine, a completare il Santuario, il Parco delle Rimembranze, piantumato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, sempre con i tigli, a ricordo dei caduti mapellesi della Guerra.
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