Sarà celebrato martedì 30 giugno il funerale di Saverio Ghilardi, il 26enne di Romano di Lombardia morto sabato mattina a Edolo, nella zona dei Corni di Premassone in Valcamonica (Brescia).
Secondo quanto ricostruito dal Soccorso alpino, all’origine della tragedia ci sarebbe l’appiglio di una roccia che ha ceduto a circa tremila metri di altezza, facendo precipitare il giovane per quasi 200 metri. Saverio, alpinista piuttosto esperto e grande amante della montagna, non era in cordata ma stava percorrendo un sentiero piuttosto ripido. Con lui cinque amici, che hanno subito lanciato l’allarme.
Sul posto è intervenuto l’elicottero del 112 di Bergamo da cui, utilizzando il verricello, il medico si è calato per raggiungere il ventiseienne. Vano ogni tentativo di soccorrerlo, Saverio era già morto.
La salma è stata composta nella Casa del Commiato di via Tadini a Romano, dove il ragazzo abitava con il padre e alla madre Beatrice Picchetti, ex insegnante in pensione del liceo don Milani, e i due fratelli Cesare ed Ettore. L’ultimo saluto martedì alle 9,30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.
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