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Le pagelle

Difesa incerta e (quasi tutta) bocciata; Muriel decisivo, Gomez stanco ma intelligente

GOLLINI 6,5: Inizia al 6’ con un miracolo su Fofana. Non può ripetersi su Lasagna lasciato libero in una prateria. Risponde presente su Wallace al 10’ del secondo tempo.

TOLOI 6: Esce spesso su Fofana. Gli concede troppo spazio al 38’ da cui l’assist per Lasagna che quasi costa il raddoppio.

CALDARA 5,5: Non rischia l’uno contro uno e non rimedia brutte figure. Non eccelle nemmeno e in un paio di rincorse mostra tutti i limiti della sua corsa prendendosi il giallo per fermare Lasagna. Sul secondo gol dell’Udinese lo perde ingenuamente.

DIJMSITI 5: Serata da incubi. Prima rischia il rigore, poi, sempre su Lasagna, sbaglia tempo e valutazione di intervento che porta al pareggio dello stesso. Gasperini non vuole correre ulteriori rischi e lo toglie nell’intervallo rischiando il diffidato Palomino.

PALOMINO (Dal 1′ st) 6: Si mette sulle caviglie di Lasagna. Non rischia il giallo in quanto diffidato, ma soprattutto riporta sicurezza dietro, fino a quando non aiuta e Lasagna trova la doppietta di testa.

HATEBOER 5,5: Primo tempo anonimo passato più a difendere non si capisce da chi, facendo mancare la solita spinta. Rimedia qualche pessima figura in chiusura, che consiglia il cambio.

GOSENS (Dal 13’ st) 6: Si mette a sinistra con la solita scioltezza a coprire tuta la fascia sinistra.

FREULER 6,5: Gioca a protezione della linea difensiva, ma sulla partenza in velocità di Lasagna non c’è ad aiutare Dijmsiti. Grande contributo ad appoggiare le ripartenze fino a sfiorare anche la segnatura.

PASALIC 5: Appena riscattato può comperare casa a Bergamo dopo tanto girare per l’Europa. Non festeggia il contratto, prestazione anonima.

DE ROON (Dal 13’ st) 6: Tiene la posizione, non perde mai palla con un notevole contributo a mantenere la vittoria che sembrava in bilico.

CASTAGNE 6: Mancano le sue discese. Apporto non sufficiente per i primi 45’, rimedia in parte nella ripresa.

GOMEZ 6: Gol da fare al 7’. Lui fa fare bella figura a Musso. Rimedia con l’assist a Zapata che vale il gol del vantaggio. Niente altro per i primi 45’. Segni di fatica nascosti con tanto tatticismo fino al cambio con Ilicic

ILICIC (Dal 35’ st) S.V.: Poesia del calcio convertito in campo da Gasperini per tenere palla nel finale.

MALINOVSKY 5,5: Parte con un paio di incertezze che Gasp non lascia inosservate. Quel maledetto tocco in più che non è funzionale al gioco che vuole il mister. Ci prova con il suo tiro al 29’ mettendo paura a Musso, fotocopia al 34’ con Musso che si piace nel mettere in corner. Giallo al 39’ che costerà la squalifica, errore di un Di Bello arbitro incomprensibile.

MURIEL (Dal 7’ st) 7: Ingresso decisivo, finisce a saltare di gioia in braccio a Gasperini. Parte con una parabola straordinaria per una magistrale punizione che lo riporta al gol, che vale (25’ st) il nuovo vantaggio dell’Atalanta. Poi Musso non può negargli la doppietta che chiude la gara a dieci dal termine con un tiro imprendibile dal limite dell’area.

ZAPATA 6,5: Dopo nove minuti non fa nulla per dispiacersi da ex, perché l’occasione è troppo ghiotta. Poi sembra calarsi nei ricordi rinunciando a qualsiasi cattiveria agonistica. Nel finale decisivo nel tenere palla per fare risalire la squadra

 

GASPERINI 7: L’Udinese vale più della sua classifica, aveva sentenziato nel pre-partita. E aveva tutte la regioni, perché la squadra mostra qualche segno di giusta stanchezza che lui risolve con i cambi azzeccati.

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