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Il programma

Parco dei Colli, i nuovi progetti: anche un percorso green tra Villa d’Almé e Ranica

Nei prossimi tre anni previsti investimenti per 1 milione e 200 mila euro

Il Parco dei Colli di Bergamo non si è mai fermato durante l’emergenza coronavirus, lavorando in modalità smart. Il Consiglio di gestione ha approvato il bilancio consuntivo 2019 e preventivo 2020/2022, documento programmatico che contiene iniziative e opere pubbliche per la tutela e la salvaguardia del patrimonio verde del Parco.

“Sono stati garantiti i servizi essenziali, come la tutela ambientale e le attività antincendio, sempre tutelando la sicurezza dei dipendenti, collaboratori e del pubblico. Abbiamo inoltre sollecitato Regione Lombardia perché si proceda con l’iter per l’approvazione del nuovo Ptc e per l’ampliamento del Parco – commenta Oscar Locatelli, presidente del Parco dei Colli di Bergamo -. La Commissione paesaggio si è riunita con regolarità esaminando molte pratiche. Anche il Consiglio di gestione si è riunito regolarmente, come l’assemblea dei Comuni e della Provincia di Bergamo che, tra l’altro, ha approvato il bilancio preventivo 2020-2022 e il bilancio consuntivo 2019. In questa sede sono state date indicazioni per l’applicazione di una parte consistente dell’avanzo”.

Le opere

Sentiero dei “Vasi” e la strada di mezza costa

Il Parco ha ritenuto di priorità l’intervento di recupero dell’antico tracciato dei “Vasi” nel Comune di Bergamo, a fronte dei recenti processi franosi che l’hanno pesantemente danneggiato. A tal proposito ha elaborato un progetto di riqualificazione idrogeologica partecipando a un apposito bando regionale per un importo di circa 160.000,00 euro. Per la sistemazione delle parti edili maggiormente ammalorate dell’antico acquedotto di origine romana (ampliato in epoca medievale) il Parco ha partecipato ad un altro bando regionale richiedendo un finanziamento di 40.000,00 euro.

Una delle importanti scelte contenute nella Variante del Piano Territoriale è riferita alla individuazione di un percorso di mezza costa che dal comune di Villa d’Almè si sviluppa, ad un’altezza di 400/450 metri sul livello del mare e per una lunghezza complessiva di 26 chilometri, sino al Comune di Ranica. Tale tracciato, composto da strade poco trafficate, percorsi ciclo-pedonali o semplici mulattiere, è in gran parte esistente ma è indispensabile realizzare le parti mancanti al fine di collegare tutti i principali nuclei storici del versante sud del Canto Alto, luoghi depositari di interessanti presenze storico-architettoniche e caratterizzati da vedute paesaggistiche su tutto il territorio del Parco di notevole valore.

Depavimentazione e citizen science

Il Parco dei Colli intende proporre nei prossimi anni due azioni particolarmente innovative: la depavimentazione di aree impermeabilizzate e l’implementazione di attività di Citizen science. In particolare, il Parco promuoverà la rimozione di un paio di aree asfaltate sostituendole con aree verdi. Saranno scelte aree di 1000 m2 e il progetto sarà svolto in collaborazione con le scuole, i cittadini e i portatori d’interesse locali. Sul fronte del citizen science, il Parco incrementerà le attività di monitoraggio della flora e fauna locale in collaborazione, oltre che con i cittadini e il mondo della scuola, con le istituzioni scientifiche al fine di giungere a una maggior consapevolezza dell’importante patrimonio naturalistico presente nell’area protetta.

Convenzione con i PLIS

In attuazione della Legge regionale sulla riorganizzazione delle aree protette (Legge 28/2016) il Parco dei Colli ha stipulato nei mesi scorsi ben 4 convenzioni con i seguenti PLIS: Monte Bastia e del Roccolo (Comuni di Villa di Serio e Scanzorosciate), Basso Corso del Fiume Brembo (Comuni di Boltiere, Bonate Sotto, Dalmine, Filago, Madone, Osio Sopra, Osio Sotto), NaturalSerio (Comuni di Albino, Alzano Lombardo, Nembro, Pradalunga, Ranica), Monte Canto e Bedesco (Comuni di Ambivere, Carvico, Mapello, Solza, Sotto il Monte, Terno d’Isola). Il Parco ha inoltre stipulato una convenzione con il Monumento naturale “Valle del Brunone” sito nel Comune di Berbenno.

Una parte del territorio di ben 20 Comuni (ca. 5600 ettari) entra quindi nell’orbita del Parco dei Colli che eserciterà funzioni di tipo amministrativo, operativo e gestionale (in accordo con i Comuni coinvolti) tra cui, ad esempio, la ricerca di forme di finanziamento per progetti specifici di conservazione/valorizzazione e l’elaborazione dei relativi progetti. L’obiettivo è creare una massa critica che sia in grado di gestire al meglio le aree protette. Le prime azioni previste: adeguamento della cartellonistica in modo tale da informare anche i cittadini della presenza del Parco dei Colli di Bergamo, coordinamento delle Guardie Ecologiche Volontarie, attività di educazione ambientale in collaborazione con Legambiente.

Manutenzione aree umide

Per la prima volta è stata inserita nel bilancio del Parco dei Colli una voce relativa alla manutenzione delle aree umide (10.000,00 euro) che riguarderà l’area umida realizzata nel 2019 nel PLIS Madonna dei Campi (che sarà la più grande del Parco: ca. 4000 ettari su un’area di pertinenza di ca. 1 ettaro) – naturalmente dopo l’accorpamento di tale ambito al Parco – e le aree umide di Valmarina, della riserva del Giongo, della Cà Matta. Sono una delle tipologie di habitat più importanti per la conservazione della biodiversità e il Parco intende infatti nei prossimi anni incrementare il proprio patrimonio di aree umide.

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