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La proposta

Progetto nuova SS42 in Val Cavallina, Legambiente: “Meglio un tram leggero”

Legambiente interviene sul nuovo progetto della SS42 in Val Cavallina, una delle strade più congestionate della nostra provincia

Legambiente interviene sul nuovo progetto della SS42 in Val Cavallina, una delle strade più congestionate della nostra provincia, suggerendo che sarebbe meglio una soluzione come quella di un “tram leggero che colleghi la valle con il polo scolastico di Trescore e quindi Bergamo mediante il raddoppio già previsto della linea ferroviaria Ponte S. Pietro-Montello, capace di eliminare parte del traffico che congestiona l’attuale strada statale, sarebbe la vera e lungimirante scelta per la salvaguardia delle nostre comunità e territori”

Ecco il parere di Legambiente:

Da 50 anni si parla di una nuova SS42 per la Val Cavallina, diverse ipotesi progettuali sono state avanzate, inserite nei PTCP, successivamente scartate e sostituite da altre. Lo scorso 26 maggio l’Anas ha reso pubblico l’avvio del procedimento ai fini “dell’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica” dei lavori di costruzione della Variante alla SS42 “del Tonale e della Mendola” nei Comuni di Trescore Balneario ed Entratico Lotto 1 – Comune di Trescore Balneario, Lotto2 – Comune di Entratico.

Tra le varie alternative proposte, la scelta è ricaduta su la 7, che prevede l’asse A1 che si diparte dalla rotatoria esistente per 1024 m fino a una nuova rotatoria da cui si stacca l’asse C di 1359 m
verso la zona industriale di Zandobbio. L’asse principale prosegue invece dopo la rotatoria 1 con l’asse A2, che si sviluppa per 2450 m (dei quali 250 m in galleria artificiale, 1000 m in galleria
naturale, due viadotti di 250 m e 206 m) fino ad immettersi nella rotatoria di fine intervento.

Il nuovo progetto di ANAS quantifica la fattibilità economica dell’opera in 120 milioni di euro. E’ un tratto molto breve e molto costoso che non fa parte di un chiaro intervento sull’intero tracciato della SS42 della Val Cavallina, capace di risolvere il gravoso problema del traffico, soprattutto da Entratico a Casazza. Un progetto parziale dalle intuibili previsioni, il traffico non diminuirà, lasciando il grave rischio che le code che si formano negli orari di punta si spostino di poche centinaia di metri per poi formarsi in galleria.

Un più oculato impiego dei fondi che sono prevedibilmente disponibili in vista delle Olimpiadi invernali (Milano – Cortina) del 2026, distribuiti su tutto il tratto Trescore – Spinone, potrebbe rivelarsi una scelta più adeguata sia in funzione del miglioramento dei tempi di percorribilità, sia per la soluzione dell’attraversamento dei centri urbani. Noi crediamo che sia razionale investire là
dove effettivamente la nostra strada si presta ancora ad allargamenti e terze corsie, a patto che ogni Comune si impegni a chiudere gli innumerevoli sbocchi privati aperti in questi anni e che ci sia
un’assunzione di responsabilità da parte di ciascuno nell’ottimizzare l’uso del mezzo privato e nel sostenere l’uso e il miglioramento del servizio pubblico.

E’ per noi auspicabile utilizzare le maggiori risorse finanziarie disponibili per lo sviluppo di una diversa mobilità (ferroviaria e ciclabile), che mantenga integra e non penalizzi, ma valorizzi la
qualità ambientale e paesaggistica della Val Cavallina. In tal senso un progetto di tram leggero che colleghi la valle con il polo scolastico di Trescore e quindi Bergamo mediante il raddoppio già
previsto della linea ferroviaria Ponte S. Pietro-Montello, capace di eliminare parte del traffico che congestiona l’attuale strada statale, sarebbe la vera e lungimirante scelta per la salvaguardia delle
nostre comunità e territori.

In questi mesi nei quali abbiamo potuto constatare quanto sia fragile e rischioso un modello di sviluppo che penalizza salute e ambiente, abbiamo constatato cos’è veramente importante per il
nostro benessere ed a cosa è necessario dare priorità: la variante alla SS42 cerca di mettere al primo posto la comodità dei nostri automobilisti, ma manca di lungimiranza nel momento in cui tale
comodità toglie il posto alla salute.

Mentre da noi si parlava di variante viaria, in Val Seriana si è realizzata la TEB. In Val Brembana i Sindaci si sono espressi per la realizzazione di una tramvia fino a S. Giovanni Bianco.
Ci troviamo in un momento fondamentale per il nostro territorio, a breve saranno stanziati fondi per la mobilità sostenibile in Regione, e sempre maggiori sono i fondi europei destinati a interventi che mirano alla risoluzione del traffico automobilistico sviluppando mobilità alternative.

Prendiamo ad esempio il progetto di costruzione della nuova linea T2 di metropolitana leggera Bergamo – Villa D’ Alme. Dai documenti di Febbraio 2019, reperibili sul sito di ATB, si evince che
la nuova linea avrà una lunghezza prevista di 11,5 chilometri, 17 nuove fermate, 23 attraversamenti a raso tra stradali e pedonali, una galleria, un sovrappasso e sottopasso per un
costo totale di 178.600.000 euro, 15 milioni di euro al chilometro, la metà dei costi al chilometro previsti per la variante alla SS 42.

Con questa lettera ci appelliamo alla sensibilità e alla saggezza che ogni Sindaco possiede nei confronti della tutela e del benessere del proprio territorio e dei propri concittadini, affinché
singolarmente e unitariamente attraverso il Consorzio, inviino entro il 2 agosto 2020, termine per la presentazione delle osservazioni al PTCP di Bergamo, la richiesta di inserire nel Piano Territoriale Provinciale la stesura di un progetto di una tramvia per la valle Cavallina, in collegamento con il raddoppio della linea ferroviaria Ponte S. Pietro Montello e il polo scolastico di Trescore Balneario.

Tale richiesta è il primo passo per sperare che nelle nostre valli si faccia finalmente spazio a una mobilità sostenibile ed accessibile anche ai più giovani. Nei prossimi mesi come Circolo Legambiente ci impegneremo a sensibilizzare i cittadini e chiediamo il vostro aiuto a farvi promotori in prima persona di una campagna del benessere che riveda un più concreto impiego dei fondi che si renderanno disponibili per la SS42 e un impegno per la nostra valle a costruire una diversa mobilità mettendo al primo posto vivibilità e tutela ambientale.

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