Si sono svolti nella chiesa parrocchiale di Cornate d’Adda i funerali Angelo Belluscio, il 47enne morto nelle acque dell’Adda mentre cercava di salvare la figlia, finita nelle acque del fiume.
Da qualche anno Belluscio si era trasferito a Calusco. “Siamo tutti addolorati per la morte avvenuta in modo così tragico – ha detto don Emidio Rota – ma in questo momento vogliamo tutti far spazio nel nostro cuore alla certezza che la morte non è mai l’ultima parola, soprattutto quando è una morte vissuta per amore”.
Papà e figlia, di soli 9 anni, si trovavano sulle sponde del fiume, nella zona di Cornate d’Adda, al confine con l’Isola Bergamasca: improvvisamente la bimba è scomparsa sotto il livello dell’acqua e il padre non ci ha pensato due volte a tuffarsi per recuperarla.
Il 47enne, gruista alla Vitali Spa, è stato però a sua volta travolto da un’improvvisa corrente: le sue grida di aiuto hanno attirato l’attenzione di un pescatore che si trovava poco distante dal luogo dell’incidente, anche lui prontissimo a gettarsi in acqua per tentare un disperato salvataggio.
L’uomo, di origine romena, è riuscito ad afferrare la piccola, prenderla in braccio e portarla a riva in salvo: poi è tornato in acqua, convinto di poter fare lo stesso anche con il padre che nel frattempo, però, era già stato trascinato via dalla corrente.