Si rinnova l’appuntamento con i professionisti dello Studio BNC, che dopo averci accompagnato alla scoperta dei contenuti principali del decreto Cura Italia e del decreto Liquidità, ci illustrano ora i punti salienti del decreto Rilancio.
Nel seguente video la dottoressa Francesca Ghezzi illustra le disposizioni in materia di riscossione contenute agli artt. 144, 149 e 154 del Decreto Rilancio.
Nello specifico, l’art. 144 prevede che i versamenti delle somme dovute a seguito di comunicazioni di regolarità o avvisi bonari in scadenza tra l’8/03 e il 18/05 sono considerati “tempestivi” se effettuati entro il 16/09. I versamenti in scadenza tra il 19 e il 31/05 possono essere effettuati senza maggiorazione di sanzioni e interessi.
L’art. 149 proroga al 16/09 i termini di pagamento per le somme in scadenza tra il 9/03 e il 31/05 dovute a seguito di atti di accertamento con adesione, accordi conciliativi, di mediazione o di liquidazione. Allo stesso modo proroga il termine finale di notifica del ricorso in commissione tributaria di primo grado.
Le ultime disposizioni sono contenute nell’art. 154, secondo cui risultano sospesi i versamenti in scadenza relativi alle somme derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento o addebito, atti di ingiunzione fiscale. I versamenti sono da effettuare in un’unica soluzione entro il 30/09.
Non c’è inefficacia della definizione della “rottamazione ter” e del “saldo e stralcio” e se le rate che non si sono versate nel 2020 vengono integralmente versate entro il 10/12/2020″.
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