Informazione Pubblicitaria

Ortofrutta

Ortofrutta

Al mercato è il momento dei fagiolini

Si possono trovare principalmente con origine italiana a un buon rapporto tra qualità e prezzo

Sono i fagiolini di tipo Boby il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Si possono trovare principalmente con origine italiana a un buon rapporto tra qualità e prezzo.

In termini di disponibilità non c’è moltissimo prodotto locale perchè l’andamento climatico e le piogge violente hanno inciso negativamente. Sempre dal territorio orobico arrivano le varietà bianche e rampicanti, chiamate “anellini”, distinguibili dall’aspetto ricurvo ed è facile che le estremità del fagiolino siano molto vicine e assumano la forma di un anello.

Dotati di varie proprietà per la salute e il benessere dell’organismo, sono una buona fonte di vitamine (A, B6, B9, B12 e C) ma non mancano di minerali, principalmente il potassio. Grazie alla presenza di fibre, sono un buon alleato contro la stitichezza e contribuiscono a garantire un regolare transito intestinale. La presenza di sostanze antiossidanti, inoltre, li rende utili nella protezione della cornea, della pelle e dei tessuti.

Poveri di calorie ma sazianti, in cucina è possibile consumarli in insalata, magari accompagnati da cipolle, conditi con olio e aceto o limone, oppure cucinati in padella, per esempio col pomodoro.

In alternativa si sposano perfettamente con l’aglio, crudo o cotto, il pesto alla genovese, i formaggi, le patate lessate, la carne di maiale (i fondi di cottura con salsiccia o pancetta, oppure con gli spezzatini).

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo bergamasco, rimane piuttosto particolare la situazione delle albicocche e sarà il leitmotiv di tutta la loro campagna commerciale. L’areale produttivo emiliano-romagnolo, che rappresenta un riferimento in questo periodo, è rimasto colpito dalle gelate tardive che hanno determinato una moria dei frutti e quindi sta arrivando poco prodotto. Questo incide negativamente sui prezzi: che sono più alti della media, ma anche la qualità non soddisfa appieno il consumatore.

Inizia la fase calante dell’offerta delle ciliegie. Le forti piogge che si sono abbattute sul Veneto hanno rallentato gli approvvigionamenti da quell’areale, mentre continua in grande spolvero la produzione in quello vignolese che quest’anno sembra essere il luogo più graziato dalle precipitazioni ed è in grado di garantire continuità nell’offerta, un ottimo livello qualitativo ed è riuscito a spuntare prezzi superiori rispetto alle altre referenze.

Per le pesche e le nettarine i luoghi d’origine rimangono Puglia, Campania e in minor parte Spagna. E tendenzialmente al momento vi è una maggior disponibilità di nettarine.

Si annota un balzo in alto delle quotazioni delle fragole, che ora provengono dal Trentino Alto Adige e dal Piemonte con varietà tardive. I volumi su cui si può contare sono limitati e questo determina rincari.

Comincia l’offerta dei fichi pugliesi e lucani, mentre per il nord Italia è ancora presto. La qualità è decisamente buona e i valori di mercato sono quelli d’inizio campagna.

Aumenta considerevolmente la disponibilità di uva Vittoria siciliana e i prezzi tendono a diminuire. Vi sono significative differenze dovute soprattutto al colore dei grappoli.

Il rapporto tra la qualità e il prezzo dei meloni risulta buono: l’ottima offerta in termini quantitativi delle regioni italiane centro-settentrionali, soprattutto Lombardia ed Emilia Romagna, funge da naturale calmiere.

La richiesta delle angurie non entusiasma, anche in virtù dell’andamento climatico che ha caratterizzato i giorni scorsi. L’offerta greca, pugliese e laziale è importante e questo porta a una diminuzione delle quotazioni specialmente per questi areali produttivi. Il prodotto mantovano di qualità, invece, riesce a conservare discreti valori di mercato.

Passando al comparto orticolo, in gran parte i cavolfiori arrivano dal Trentino ma è possibile trovare anche quelli veronesi seppur in quantitativi limitati. Con l’aumento delle temperature, però, è facile ipotizzare che la richiesta si riduca perchè questo tipo di verdura viene consumato cotto.

Rimangono un must le cipolle di Tropea: contraddistinte dall’inconfondibile aroma, sono ideali in insalata ma anche per insaporire primi e secondi.

Si normalizza il costo dei peperoni olandesi e del centro nord Italia anche se in quest’ultimo caso c’è una notevole variabilità a seconda del tipo di raccolto e del confezionamento.

Per concludere, diminuiscono i prezzi delle zucchine, che al momento arrivano dalle regioni dell’Italia centro-settentrionale. Anche la produzione locale, però, offre un prodotto di qualità molto buona.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI