Dopo più di due mesi, questa settimana con la consegna degli ultimi computer destinati alla didattica a distanza per le famiglie in difficoltà, si chiuderà l’attività di Mille Respiri per Bergamo e Monza Brianza, iniziativa nata a fine marzo dall’idea di un gruppo di amici, imprenditori e professionisti bergamaschi guidati da Carlo Pedrali, in collaborazione con l’UCID di Monza e Brianza e il suo presidente, Aldo Fumagalli, in risposta all’emergenza collegata alla diffusione del coronavirus Covid-19 sul territorio.
In poco più di 60 giorni l’attivissimo gruppo dei volontari di Mille Respiri si è reso protagonista di numerose iniziative portate avanti con grande senso civico a favore delle fasce più deboli della popolazione e di tutta quella cittadinanza messa in difficoltà da una pandemia che ha colpito non solo l’Italia ma tutto il mondo, con un sostegno attivo e concreto, pratico, che non si è mai fermato davanti ai problemi di questo periodo.
Così, alle originarie 1.000 maschere da snorkeling trasformate in maschere C-PAP per il trattamento dei pazienti Covid subintensivi (da cui il nome del progetto), l’idea originale a supporto dell’iniziativa “Easy Covid-19” sviluppata dalla Isinnova di Christian Fracassi sulla base di un progetto di Renato Favero (entrambi sono stati da poco insigniti dell’Onorificenza di Cavalieri al Merito dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella), sono andate ad aggiungersi numerose altre attività. Sono state circa 100.000, infatti, le mascherine chirurgiche distribuite da Mille respiri, insieme a centinaia di altri pezzi di materiale protettivo (come tute e guanti). Ma non solo, perché grazie anche all’instancabile contributo della comunità dei makers di Monza, Bergamo e Milano sono state realizzate e consegnate agli operatori sanitari, sempre gratuitamente, più di 3.000 visiere protettive in plexiglass, senza dimenticare le quasi tre tonnellate di prodotti alimentari donate a Caritas e Croce Rossa per la distribuzione attraverso i propri canali.
Ultimo, ma non certo per importanza tra le iniziative portate avanti da Mille respiri, dalla fine di aprile è attivo il progetto “Tuttinrete” per la raccolta e l’acquisto di computer portatili e tablet da destinare ai progetti di Didattica a Distanza. Sono stati oltre 400 i computer o tablet che sono stati recuperati o direttamente acquistati per aiutare dei ragazzi in difficoltà a proseguire il loro percorso di studi durante le settimana di lockdown. Gli strumenti – la consegna degli ultimi è prevista in questi giorni – sono stati dotati, inoltre, della connettività necessaria per le lezioni con l’utilizzo di router portatili forniti in collaborazione con Vodafone e l’agenzia business My Way e il contributo del Consorzio Vero Volley. Un servizio che sarà garantito anche nei mesi estivi, in modo tale da accompagnare i ragazzi con questo fondamentale supporto fino alla ripresa delle lezioni di settembre.
A proposito di Tuttinrete è utile ricordare che è ancora possibile donare per contribuire all’iniziativa, sviluppata in collaborazione con le amministrazioni comunali di Bergamo e Monza e le sezioni Ucid di Bergamo e Monza Brianza.
Centrali operative e “cuori” dell’attività sono state l’Arena di Monza e il laboratorio FabLab di Bergamo, luoghi rimasti attivi praticamente sette giorni su sette durante questo periodo di bisogno. Anche per tutto questo, “Mille Respiri per Bergamo e Monza Brianza” è stata un’impresa vincente, ma è stata un successo soprattutto perché si è ripagata con il sorriso e la gratitudine di chi è stato aiutato, paziente, medico o studente che fosse. Il più grande e autentico dei valori: perché la solidarietà non è solo dare, ma agire.
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