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La lettera

Da Bergamo l’appello alla Regione: “Via il ticket per visite di controllo post-Covid”

In una lettera inviata all'assessore al Welfare Giulio Gallera, Edda Adiansi del Tavolo della Salute di Bergamo chiede di porre rimedio alla questione ticket per visite ed esami strumentali post-Covid.

Una lettera inviata all’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, per chiedere che venga presto introdotta l’esenzione ticket per le visite di primo e secondo livello per i controlli post-Covid.

A inviarla è Edda Adiansi, cittadina bergamasca e componente del tavolo per la Salute di Bergamo.

“Buongiorno, sono una cittadina della provincia di Bergamo e sono anche una componente di un gruppo di cittadine e cittadini che attraverso la denominazione di ‘Tavolo della Salute’ da tre anni opera in città e provincia con l’obbiettivo di dare informazioni e fare chiarezza ai cittadini e cittadine sulle modalità per accedere e usufruire dei servizi sanitari nella nostra regione.

In questi giorni sono venuta a conoscenza che non esiste una esenzione ticket per le visite di primo e secondo livello per i controlli post Covid.

Questi pazienti si trovano costretti a fare esami strumentali e visite di controllo dovendo pagare il ticket.

Oltre il danno la beffa!!!

Esiste l’esenzione p01(Prestazioni specialistiche finalizzate alla tutela della salute collettiva, disposte a livello locale in caso di situazioni epidemiche) (ex art. 1 comma 4 lett. b del D.Lgs. 124/1998 – seconda parte) ma pare che il responsabile regionale ne abbia bloccato l’applicazione perché, a vostro dire, i controlli clinici sui pazienti dimessi con diagnosi di Covid non possono essere considerati ‘attività di profilassi e prevenzione’.

Se non per l’esclusiva esecuzione di tamponi e test sierologici per i quali tale esenzione viene applicata.

Questo significa che, salvo esenzioni già in possesso dell’utente per reddito (E01) e/o invalidità (C03) che coprono qualunque prescrizione, per poter rendicontare l’attività nel flusso 28/SAN le prescrizioni sono senza esenzione e all’utente deve essere esposto il ticket.

È ormai noto a tutti che le conseguenze di chi ha contratto il virus saranno più o meno gravi, ma sicuramente necessiteranno di controlli e monitoraggi frequenti, sottoponendo questi soggetti a spese sanitarie notevoli o vedendosi costretti a non sottoporsi a tali controlli per l’impossibilità a sostenere tale onere.

Personalmente ho sempre ritenuto che la cura, la prevenzione e la riabilitazione sia un diritto di tutti e tutte, per cui, pur rivendicando la necessità di togliere qualunque partecipazione economica alla spesa sanitaria da parte del cittadino, nell’attesa, vi chiedo di porre rimedio al più presto alla questione del ticket per i controlli di visite e esami strumentali che debbono necessariamente avere un’esenzione per le persone vittime della pandemia di Covid-19.

Grazie per l’attenzione

Edda Adiansi, per il tavolo della Salute di Bergamo”

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