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Il 21 giugno

Nella giornata della Festa della musica i medici del Papa Giovanni suonano il rock

Torna in 300 città italiane la Festa della musica. E anche l'ospedale di Bergamo sarà tra i protagonisti con gli Aut.Min. Rock

Con un’edizione straordinaria nei tempi di preparazione e nel suo svolgimento, torna il 21 giugno in 300 città italiane e con oltre 4 mila artisti la Festa della musica. E anche l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo sarà tra i protagonisti.  Dedicata a Ezio Bosso, che ne fu testimonial nel 2018, ma anche sottolineata da un minuto di silenzio per ricordare le difficoltà atroci che stanno vivendo i lavoratori del settore. A sorpresa infatti, su tanti palchi ci saranno medici, infermieri, operatori sanitari. Qualcuno di quelli che abbiamo visto suonare e cantare negli ospedali per un attimo di tregua cercato nei giorni più bui della pandemia. E e altri che da tempo affiancano alla vita ospedaliera l’impegno della musica, magari per beneficenza.

Come i Sound of Garage del San Paolo di Napoli, o i Doctor Life di Bologna (“Sei medici e un paziente”) che si esibiranno dallo studiolo dell’amico Lucio Dalla. Come il dermatologo Luca Bianchi, che a Roma dirige l’Unità Operativa di Dermatologia del Policlinico di Tor Vergata, ma che domenica pomeriggio rivelerà la sua anima di pianista sulle note di Schubert. O come gli strepitosi Aut.Min. Rock del Giovanni XXIII di Bergamo, chirurghi, oncologi, rianimatori con una super passione per il rock a stelle e strisce. “Note mediche e paramediche“, le hanno chiamate gli organizzatori.

Gli Aut. Min. Rock propongono cover di brani rock inglesi e americani degli anni 60/70 con qualche concessione al pop. Equamente divisi fra medici appassionati di musica e professionisti del settore, si esibiscono abitualmente per beneficienza o in occasione di eventi ricollegabili all’associazionismo e all’ambiente medico. Nati ufficialmente nel 2004, questa la formazione attuale:

MICHELE COLLEDAN, classe ’55. Lead and rhytm’n guitar. Direttore del Dipartimento Insufficienza d’organo e trapianti dell’ASST Papa Giovanni XXIII. Chirurgo dei trapianti di fegato e polmone in pazienti adulti e pediatrici ha al suo attivo molti primati in sala operatoria e oltre 300 pubblicazioni, ma lo considera una distrazione dalla sua vocazione rock. Tra i fondatori della band

BERNARDO RIGHI, classe ‘76. Drums. Chirurgo Plastico all’ASST Papa Giovanni XXIII. Specializzato in particolare nella chirurgia oncologica del distretto testa-collo, la chirurgia mammaria e la chirurgia della mano post-traumatica, collabora con la Ong statunitense PCRF (Palestinian Children Relief Fund) per attività di supporto nei Paesi in via di sviluppo.

SERGIO VEDOVATI, classe ‘73. Keyboards. Rianimatore Pediatrico all’ASST Papa Giovanni XXIII. Tra i fondatori della band, lavora nella Terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Bergamo, centro di riferimento regionale per i traumi maggiori.

GABRIELE GUERINI, classe ‘64. Basso. Musicista e arrangiatore.

BARBARA RAVASIO, Vocalist. Cantante professionista.

MAX CAPPELLINI: 48 anni. Lead and rhytm’n guitar. Virtuoso della chitarra, tecnico dei suoni per professione.

Testimonial di questa particolarissima edizione 2020 il grande Paolo Fresu porterà la sua tromba e le note suadenti del jazz tra i maestosi templi della Valle di Agrigento. Sarà il protagonista del concerto ‘simbolo’ della festa (Altissima luce, laudario da Cortona) ed eseguirà con gli allievi del conservatorio Toscanini di Ribera, un brano scritto per celebrare i 2600 anni della colonia greca patrimonio dell’Umanità.

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