L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha avuto tra le sue conseguenze una forte limitazione al trasporto pubblico locale. Per sostenere e rilanciare la mobilità delle persone nelle aree urbane il “Decreto Rilancio” (DL 34/2020) interviene introducendo il “bonus mobilità” o “bonus bici”.
Si tratta di un contributo pari al 60% della spesa sostenuta, con un limite massimo di Euro 500, per l’acquisto di biciclette nuove o usate, tradizionali o a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, tra i quali monopattini, hoverboard, segway.
La spesa deve essere stata sostenuta a partire dal 4 maggio 2020 e varrà per tutti gli acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2020 documentati da una fattura (non basta lo scontrino). La spesa agevolabile è quella relativa solo all’acquisto del bene sopra individuato, pertanto sono esclusi gli accessori quali casco, batterie, lucchetti, catene, etc.
Per usufruire del bonus è necessario essere maggiorenni e avere la residenza (non il domicilio) in uno dei capoluoghi di Regione o Provincia, in una della Città Metropolitane o in un comune con una popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Dunque, una famiglia composta da 4 membri, tutti maggiorenni, e residenti nel comune di Bergamo, se volessero acquistare per esempio 4 biciclette avranno diritto a 4 buoni? La risposta è si.
Come fare ad ottenere il buono?
Per poter richiedere ed ottenere il buono è necessario attendere l’attivazione dell’applicazione web del Ministero dell’Ambiente, prevista per fine giugno e disporre delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Una volta che tale applicazione sarà resa disponibile, chi ha acquistato il bene dal 4 maggio fino alla data di attivazione dell’applicazione dovrà accedere alla piattaforma e presentare un’istanza di rimborso allegando la fattura di acquisto del bene, otterrà in questo modo l’accredito direttamente sul proprio conto corrente.
Invece, per i soggetti che acquisteranno i beni agevolabili successivamente all’entrata in funzione dell’applicazione web, potranno sempre chiedere il rimborso della spesa sostenuta, o in alternativa potranno ottenere un buono spesa. In questo caso il cittadino dovrà collegarsi all’applicazione del Ministero dell’Ambiente ed inserire il tipo di bene che si intende acquistare; sarà così generato un buono spesa elettronico che andrà consegnato al negoziante al momento dell’acquisto per essere decurtato dal prezzo finale.
Se il rimborso è riconosciuto per i beni acquistati presso qualsiasi negoziante, il buono spesa, invece, potrà essere utilizzato solo presso fornitori autorizzati, ovvero i negozianti che aderiranno all’iniziativa, il cui elenco verrà pubblicato a cura del Ministero dell’Ambiente sulla propria pagina web.
Inoltre, il buono spesa avrà una validità di 30 giorni dalla data emissione, pena l’annullamento.
Naturalmente, la cosa si complica per gli acquisti online. I rivenditori online dovranno attivarsi per rendere possibile anche nell’e-commerce la fruizione del buono digitale. Diversamente, l’acquisto in un negozio fisico autorizzato sarà l’unica opzione sicura per spendere il buono.
Si potrà usufruire del “bonus mobilità” fino al 31 dicembre 2020, tuttavia il rimborso è limitato alle risorse disponibili.
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