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Inchiesta zona rossa

Pm Rota dopo aver sentito il premier Conte: “Clima disteso e collaborativo”

Su quel che aveva detto in tv, ossia che la responsabilità spettava al Governo, ha precisato: "In quel momento era ciò che emergeva"

Il pool di magistrati bergamaschi che indaga sulla mancata Zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro ha lasciato Palazzo Chigi intorno alle 17.20 di venerdì, dopo aver sentito il premier Giuseppe Conte e i ministri Luciana Lamorgese e Roberto Speranza.

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“Come sapete oggi abbiamo sentito come persone informate sui fatti il presidente del Consiglio, il ministro dell’Interno e quello della salute – le parole del procuratore aggiunto bergamasco Maria Cristina Rota che coordina le indagini – . Le audizioni si sono svolte in un clima di massima distensione e massima collaborazione istituzionale. Ora andiamo a completare il nostro lavoro grati per quanto abbiamo ottenuto”.

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Il magistrato ha poi risposto a una domanda di un giornalista su quando aveva detto un paio di settimane fa in tv che la responsabilità della Zona rossa spettava al Governo: “Avevo dichiarato quello perchè in quel momento era ciò che emergeva”.

Il presidente del Consiglio in serata ha spiegato che “Con i pm ha chiarito tutti i passaggi nei minimi dettagli”.

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