“Un bando praticamente identico a quello degli anni passati, con risultati simili, in un momento in cui invece è cambiato tutto. Un passo falso – lo definisce Fratelli d’Italia Bergamo -. Il bando ha scontentato molti commercianti al punto che il Comune dovrà correre ai ripari e fare ragionamenti differenti per il futuro – è la critica di Davide De Rosa -. Molte attività che si sono aggiudicate il bando hanno già spazi esterni: non è stata garantita quella simmetria concorrenziale che in un momento difficile come questo doveva essere la prima preoccupazione”.
“I limiti del bando d’altronde si evincono già dal bassissimo numero di adesioni, praticamente uno per area, con uno spazio che addirittura rimarrà vuoto – aggiunge De Rosa – e l’unica vera differenza rispetto agli anni passati sembra essere l’assenza dei palinsesti: poteva essere l’occasione per premiare la collaborazione con associazioni del terzo settore. Un’occasione persa.”
“La nostra proposta partiva da una visione differente: estivi di quartiere per aiutare i quartieri a ripartire. Sia dal lato economico e commerciale che da quello più delicato, sociale – conclude Andrea Tremaglia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che rilancia -: momenti di crisi come quelli che stiamo vivendo possono e devono essere occasioni per trovare nuove soluzioni in un clima di collaborazione fattiva e ascolto costante tra amministrazione, opposizione e cittadini. Abbiamo fin da subito fatto il possibile per pensare e proporre qualcosa di nuovo: noi ci siamo e presto presenteremo alla città ulteriori contributi per la ripartenza di Bergamo”.
Critica anche la Lega
“Rimango stupito davanti alle assegnazioni scaturite dal bando per gli spazi estivi di quest’anno. Le premialità – commenta Alberto Ribolla – sono andate a vantaggio di chi aveva già la possibilità di avere spazi esterni, così non sono state tutelate minimamente le piccole realtà che hanno sofferto di più durante il lockdown.”
“Sono amareggiato – continua il consigliere Carrara -. Nelle settimane scorse, insieme ai colleghi Rovetta e Facoetti, abbiamo incontrato diverse attività locali ed abbiamo elaborato delle proposte che potevano dare risposte a tutti gli operatori, suddividendo il lavoro di tutti in maniera equa e nella totale sicurezza. Ancora una volta – concludono i Consiglieri Ribolla e Carrara – la Giunta Gori non è attenta alle esigenze dei commercianti, da un Assessore al commercio che in 6 anni non ha mai ascoltato i cittadini non potevamo aspettarci grandi risultati”.
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