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La storia

Simone, da Bergamo alla Normandia per migliorare come aiuto cuoco

Un sogno che si realizza a soli 18 anni per migliorare personalmente, professionalmente e aumentare le proprie capacità linguistiche.

Simone, ex studente dell’Ipssar Alfredo Sonzogni, ci racconta come sta vivendo la sua esperienza di aiuto cuoco all’estero.

Compiuti 18 anni a dicembre, decide di mettere in pratica la teoria imparata tra i banchi di scuola iniziando una stagione in Francia.

Simone ci racconta di essere innamorato della cucina e di tutto quello che la riguarda. Proprio per questo motivo a inizio maggio decide di partire per Deauville, in Normandia, dove intraprende la sua esperienza di aiuto cuoco all’interno del ristorante italiano “Sospiro”- specialità pesce, ristorante con riconoscimento cappello espresso.

Il giovane cuoco ci parla dei problematici approcci iniziali con la lingua, soprattutto per quanto riguarda l’interpretazione delle “comande” in cucina. Tra i fornelli Simone parla sia il francese (scolastico) che l’italiano, grazie al fatto che parte dello staff è originario del nostro Paese, ma tra le strade della cittadina e con i suoi coinquilini si applica nel parlare la lingua locale per poterla migliorare.

Ci spiega di aver preso questa decisione di esperienza all’estero per più ragioni: aspira ad arricchirsi personalmente, professionalmente e a limare le sue conoscenze linguistiche.

Lasciare casa ha aiutato Simone a sentirsi più responsabile, sicuro di sé ed indipendente.

La scelta della Francia, ci racconta, è stata dettata dal concetto di alta cucina da sempre associato al paese. Infatti, se ci fate caso, parole come chef e nouvelle cousine, nemmeno a farlo apposta, sono francesi.

Secondo il nostro aiuto cuoco l’emozione più bella di questo lavoro è la soddisfazione che dà, non il preparare il piatto in sè, ma l’esperienza che il cliente vive dal momento della scelta della pietanza, fino al suo ultimo boccone.

“È un lavoro faticoso. Non conosce giorni festivi o ricorrenze, non conosce orari, ma è un lavoro che regala grandi soddisfazioni”. Sono queste le parole che ci regala al chiedergli che emozioni gli trasmette la sua professione.

Simone ci invita a provare un’esperienza del genere per migliorarci e raggiungere grandi traguardi nei nostri ambiti lavorativi.

Ci svela che a livello personale si sente molto più maturo e sicuro di sé, anche grazie al fatto di gestirsi completamente da solo tra lavoro, casa e spesa.

Il suo desiderio di fare grande passi nell’ambito culinario si sta realizzando e noi non possiamo che augurargli il meglio!

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