L’idea di Bergamo e Brescia Capitale della cultura 2023 piace anche ai Comuni lombardi. Il presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra ha espresso parole di sostegno al progetto lanciato nelle scorse settimane dal sindaco orobico Giorgio Gori e da quello bresciano Emilio Del Bono di lanciare un’alleanza che parte dalla cultura per diventare simbolo di rinascita e ripartenza per l’intero Paese.
“Bergamo e Brescia – le parole di Guerra – rappresentano una parte importante del patrimonio e della vita culturale della Lombardia e dell’intero Paese. Due città particolarmente e drammaticamente colpite dall’emergenza sanitaria.
La loro scelta di progettare una candidatura comune a Capitale italiana della cultura per il 2023 assume così un carattere straordinario, anche come segnale concreto di speranza e di ripresa. Sono assolutamente convinto della necessità di fare della cultura uno degli assi fondamentali sui quali organizzare la ripresa del nostro Paese.
Per questo, come Presidente di Anci Lombardia confermo il pieno appoggio e la totale disponibilità a sostenere la candidatura e collaborare con Bergamo e Brescia per raggiungere questo importante obiettivo ”.
Un messaggio che fa seguito a quello lanciato attraverso Bergamonews dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che aveva dichiarato di sostenere “con forza e con gioia” la candidatura delle due città gravemente colpite dal coronavirus. “Lo dico anche da presidente dell’Anci Sicilia – aveva aggiunto -: se qualche comune della mia regione vuole proporsi rispondo che, mi spiace, ma punto su Bergamo”.
Oltre ai sindaci siciliani, anche i colleghi di Pesaro, Ancona, Lecco, Mantova, Cremona, Belluno, Cuneo, Prato, Lucca, Siracusa e Latina hanno approvato l’idea. Pieno sostegno alla candidatura ora arriva pure da parte di Anci Lombardia.
Un consenso diffuso che potrebbe convincere l’Anci (l’associazione nazionale dei comuni) a presentare alla prossima assemblea nazionale un ordine del giorno per sostenere ufficialmente la candidatura.
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