Il Comune di Bergamo, in collaborazione con l’assessorato al Bilancio di Regione Lombardia, sta verificando la possibilità di rimborso delle spese sostenute dalle famiglie colpite da coronavirus per il rientro dei propri defunti: quelli che in vita erano residenti in città e che sono stati trasferiti fuori regione o provincia per il ricovero in ospedale, dove sono poi deceduti.
Per poterne usufruire, i cittadini che ritengono di rientrare nell’ipotesi di rimborso devono inviare all’indirizzo di posta elettronica servizicimiteriali@comune.bg.it alcuni dati o documenti: nome, cognome, data e luogo di morte del defunto, oltre alla fattura della ditta di onoranze funebri con la somma connessa al trasporto.
Nel caso in cui la fattura sia complessiva dell’intero servizio, deve essere accompagnata da una dichiarazione dell’impresa funebre che attesti le spese di trasporto. È anche richiesta una copia del documento di identità dell’intestatario della fattura, codice fiscale e l’Iban del conto su cui accreditare il rimborso. Il termine ultimo per presentare la documentazione è fissato al primo settembre 2020.
“Nonostante la drammaticità degli eventi, oggi possiamo dire con soddisfazione che le Istituzioni verranno certamente incontro alle famiglie che hanno subito perdite causate dal Covid-19 e che avrebbero dovuto sostenere anche le spese per il trasporto della salma – spiega il Consigliere regionale Niccolò Carretta, che si è fortemente speso nella vicenda insieme all’assessore del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni -. Un gesto simbolico che spero possa svilupparsi ulterioriormente con una collaborazione di questo tipo anche tra la Regione e gli altri comuni della provincia più colpita d’Italia”.
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