“Gallera ha fatto troppi danni per poter sopportare che resti al suo posto un solo giorno in più”. Questo l’amaro commento di Dario Violi, consigliere regionale M5s Lombardia.
Il giorno dopo l’elezione di Patrizia Baffi, di Italia Viva, alla presidenza della Commissione d’inchiesta Covid in Lombardia, il consigliere Violi non trattiene la sua rabbia e chiede le dimissioni dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia.
“La comunicazione sbagliata ha messo alla berlina l’immagine della Lombardia – attacca Violi -. Vogliamo le dimissioni di Gallera perché rappresenta il fallimento del suo sistema sanitario. Rischiamo che ‘il domani’ sia un altro giorno dopo fatto di delibere sbagliate, ospedali fantasma, soldi spesi, ripensamenti, aperture e chiusure. Basta così: Gallera deve fare un passo indietro, da oggi per noi del Movimento la strada sarà questa, visto che non potremo aspettarci la verità dalla Commissione d’inchiesta”.
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Sulla Commissione d’inchiesta il giudizio è categorico: “Si tratta della ciliegina sulla torta: Patrizia Baffi, che presiede la Commissione d’inchiesta Covid, lavora per una Rsa, in pratica lo stesso campo su cui dovrà ‘indagare’. La famosa delibera regionale dell’8 marzo 2020 che mise i malati Covid nelle Rsa, causando una vera e propria strage di anziani, è uno dei punti su cui la Commissione d’inchiesta dovrà indagare. Il problema – spiega Violi – è che la neo-presidentessa Baffi risulta essere dipendente – in aspettativa – proprio di una Rsa, la Fondazione Opere Pie Riunite di Codogno Onlus. In altre parole, la presidente Baffi si potrebbe trovare anche a ‘indagare’ sui propri datori di lavoro. Con un evidente conflitto di interessi”.
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