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Un documentario racconta la musica durante il lockdown a Bergamo e in Italia

Sarà visibile sui canali social del CDpM dal 1° giugno

Un documentario che racconta la musica durante il lockdown a Bergamo e in Italia dal 2 marzo al 18 maggio per iniziativa del CDpM. Era l’apice di una grave emergenza sanitaria che a Bergamo ha raggiunto percentuali del 560% di mortalità quando nel resto d’Italia si attestava al 49%. Ma c’era anche un’emergenza psicologica altrettanto importante e diffusa nei giovani a partire dai più piccoli a cui occorreva dare risposte, punti di riferimento, nuove modalità per continuare a fare e studiare musica in modo diverso, distanti e al tempo stesso vicini.

Il CDpM ha rimodulato in pochi giorni tutta l’offerta formativa con centinaia di lezioni strumentali, complementari, musica d’insieme, approfondimento con una didattica differente e al tempo stesso innovativa basata non tanto sulla trasmissione di conoscenze e abilità ma attraverso la creazione di competenze che hanno reso gli studenti autonomi, creativi e protagonisti della loro musica.

Ma la dimensione bergamasca non bastava e grazie a una rete di associazioni nazionali come Il jazz va a scuola, lo stesso ministero dell’istruzione, Comitato per l’apprendimento pratico della musica, il CDpM ha creato un nuovo jazz day con 250 classi in tutta Italia per delle lezioni/concerto di jazz con 130 musicisti italiani tra cui Enrico Intra, Claudio Fasoli, Paolo Fresu, Rita Marcotulli, Jaques Morelembaum in diretta dal Brasile, Rob Sudduth dalla California.

L’iniziativa ha raggiunto 8mila studenti in tutta Italia. Un successo che ha resa necessaria una replica con altre 50 scuole il 28 maggio durante la settimana della musica del Ministero e dell’Indire che si sta svolgendo in questi giorni. Proprio nei webinar di marzo dell’Indire, Istituto Nazionale Ricerca per l’innovazione della scuola italiana, Claudio Angeleri, presidente del CDpM e ricercatore didattico, insieme a Angelo Bardini e Ada Montellanico de il Jazz va a scuola, raccontava e spiegava l’esperienza di Bergamo e del jazz day a tanti docenti italiani di musica condividendo metodologie, strumenti, possibili modalità di insegnamento durante il lockdown.

Un’intensa attività che ha raccolto il sostegno anche da Herbie Hancock in un’accorata lettera di vicinanza indirizzata al CDpM, al Jazz va scuola e al Ministero, letta a tutti gli studenti italiani del jazz day.

Il video spiega proprio l’esperienza della didattica musicale a distanza attraverso le parole di tanti giovani e la musica prodotta in questi mesi che è andata in onda sul sito dell’Unesco. Un’esperienza indimenticabile che verrà ricordata da un documentario visibile su vari canali social dal 1° giugno https://youtu.be/KmNdnbNGWOQ con la partecipazione anche di alcuni ospiti speciali come Rob Sudduth, sassofonista di Huey Lewis and the News, dagli Stati Uniti, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’assessore all’istruzione Loredana Poli e tantissimi giovani musicisti.

Il documentario apre le due settimane di giugno dedicate ai concerti di fine corso del CDpM in diretta YouTube di più di 150 studenti classici, jazz, pop, gospel, big band.

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