Con la dimissione dell’ultimo paziente e l’uscita di scena del personale di Emergency (da martedì), l’ospedale da campo dell’Ana alla Fiera di Bergamo può iniziare la sua trasformazione in ambulatorio dedicato ai controlli per i malati Covid in uscita dall’ospedale Papa Giovanni XXIII.
Il presidio nato per alleggerire la situazione degli ospedali bergamaschi in piena emergenza, quando le terapie intensive erano al completo e il sistema sanitario vicino al collasso, ha così terminato la sua funzione primaria ma non per questo perderà di importanza.
Gli spazi, realizzati a tempo record nel giro di una settimana dagli alpini e da un esercito di volontari, saranno tutti a disposizione dell’attività di follow-up post-dimissione, sempre sotto la direzione dell’Asst Papa Giovanni XXIII: basterà una facile riconversione e l’ospedale da campo diventerà presto centro ambulatoriale, almeno fino a fine luglio, anche se non è esclusa una proroga fino a inizio 2021.
Saranno necessari alcuni aggiustamenti, ma la struttura è organizzata in modo molto flessibile: i macchinari di terapia intensiva, comunque, non traslocheranno perchè l’attenzione rimane altissima e in caso di una nuova ondata di contagi l’ospedale da campo sarebbe così prontissimo a tornare di nuovo preziosissimo presidio anti-Covid.
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