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In lombardia

Grandi patrimoni in piccoli paesi fanno rete: tra loro la Fondazione Lemine

Con Centro Camuno di Studi Preistorici, Fondazione Castello di Padernello e Associazione Amici di Villa Litta di Lainate getta le basi per la creazione di una futura rete basata sulla collaborazione tra enti che hanno come mission la promozione di importanti (ma non sempre conosciuti come meriterebbero) beni culturali

La Regione Lombardia ha confermato a Fondazione Lemine, Centro Camuno di Studi Preistorici, Fondazione Castello di Padernello e Associazione Amici di Villa Litta di Lainate Onlus la qualifica di Soggetto di Rilevanza Regionale già riconosciuta nel 2018 per l’attività di valorizzazione dei beni culturali immobili.

Partendo da questo importante riconoscimento comune, le quattro realtà hanno avviato nel 2019 una serie di contatti reciproci finalizzati alla creazione di sinergie da impiegare sul territorio regionale: nella profonda convinzione che anche i centri di minori dimensioni (come possono essere gli Almenno, Padernello, Capo di Ponte e Lainate), pur senza poter disporre di cospicue risorse, hanno però la grande responsabilità di dover assicurare un futuro sostenibile a beni spesso meno conosciuti, ma che costituiscono delle eccellenze nel panorama del nostro patrimonio culturale.

Sulla scorta di questa convinzione, la Fondazione Lemine ha agevolato nel 2018 la creazione dell’Associazione Lombarda Piccole Comunità con Grandi Patrimoni Culturali, che raduna a oggi una ventina di amministrazioni bergamasche e si accinge ad ampliare la propria base sociale in direzione delle altre province, in primis Brescia e Milano.

Per tali motivi, le quattro associazioni hanno ritenuto opportuno gettare le basi per la creazione di una futura rete basata sulla collaborazione tra enti che hanno come mission la promozione di importanti (ma non sempre conosciuti come meriterebbero) beni culturali, declinata secondo diverse fasce cronologiche e territoriali: dalla preistoria (Centro Camuno) al Manierismo (Villa Litta), passando per l’epoca longobarda e il Medio Evo (Fondazione Lemine) e per il periodo tardo-medioevale (Padernello); dalla provincia bergamasca a quella milanese, passando per la bassa
pianura bresciana e la Valle Camonica.

Questa collaborazione, che si concretizzerà in eventi congiunti e in tutte le modalità operative che saranno ritenute di volta in volta opportune, partirà già nel 2020 attraverso l’organizzazione di incontri in cui le singole realtà avranno modo di presentarsi al pubblico; in questi giorni di emergenza sanitaria gli enti stanno promuovendo le proprie attività attraverso i canali social, ma appena l’emergenza terminerà verranno proposti al pubblico appuntamenti in loco.

Fondazione Lemine

L’Antenna Europea del Romanico, organismo scientifico internazionale costituitosi nel 2001 con lo scopo della raccolta, rielaborazione e circolazione delle conoscenze inerenti il Romanico nel suo naturale e complessivo ambito di diffusione, ha la sua sede in adiacenza alla celebre rotonda romanica di San Tomè nel comune di Almenno San Bartolomeo (Bergamo).

Dal 1° gennaio 2018 l’Antenna Europea del Romanico è gestita, sotto il profilo amministrativo, dalla Fondazione Lemine.

La Fondazione è composta dai Soci Fondatori Promotori Comune di Almenno San Bartolomeo e Comune di Almenno San Salvatore, dal Socio Fondatore Provincia di Bergamo e dal Socio Partecipante Università Cattolica del Sacro Cuore.

Nel 2018 la Fondazione Lemine è stata riconosciuta come Soggetto di Rilevanza Regionale.

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