Il questore di Bergamo Maurizio Auriemma è stato nominato dal Consiglio dei Ministri Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, la più alta qualifica prevista per un funzionario della Polizia di Stato.
Auriemma, 60 anni, dirige la questura di via Noli dall’aprile 2019, al posto del collega uscente Girolamo Fabiano. Nato a Firenze ma cresciuto in Campania (a Somma Vesuviana per la precisione), si è laureato a Napoli in Giurisprudenza.
“Sono molto felice – le prime parole di Auriemma dopo aver ricevuto la notizia – . Ho sentito il capo della Polizia Gabrielli per ringraziarlo di questa designazione. Sono grato anche al ministro dell’Interno che ha proposto la nomina e al consiglio dei Ministri che l’ha deliberata. Si tratta di un passo necessario in virtù del passaggio a febbraio della questura di Bergamo a ufficio di fascia superiore”.
Auriemma è entrato nella Polizia di Stato nel 1985. Come vice commissario ha prestato servizio in Liguria (Questure di Genova e La Spezia, Criminalpol Liguria e VI Reparto Mobile di Genova), in Calabria (Commissariato di P.S. di Palmi, quale Dirigente) e in Lombardia (Dirigente III Reparto Mobile di Milano).
Ha diretto inoltre l’attività logistica della Polizia di Stato in occasione del vertice G8 del 2001, delle Olimpiadi Invernali Torino 2006 e ha seguito e coordinato i servizi di ordine e sicurezza pubblica nella Provincia Autonoma di Trento. Prima di Bergamo era stato ad Agrigento.
“Condivido questo gioia – prosegue Auriemma – con la città e la provincia che mi hanno accolto nel modo migliore e con le quali sto condividendo anche questa emergenza che ci ha colpiti da quasi tre mesi”.
Il questore, anche dopo questa nomina, non ha alcuna intenzione di andarsene: “No, non lascio Bergamo potete stare tranquilli. Qui sto benissimo. Abbiamo parecchie cose in programma e voglio portarle a termine con l’aiuto dei miei uomini”.
Una promozione che arriva a pochi giorni di distanza da quella del suo vicario Fabio Edgardo Giobbi, nominato lo scorso 6 maggio Dirigente Superiore.
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