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Laboratorio Italiano Design

Family room & co.

Cura ai dettagli e fine design: il bagno padronale, piccola spa a domicilio

Terzo appuntamento con la rubrica di interior design, in collaborazione con Laboratorio Italiano Design di Bergamo: dopo la "family room" e l'ingresso, è il turno del bagno.

Dopo aver parlato della “Stanza della famiglia” (la “Family Room che dà il nome a questa rubrica) e del ruolo fondamentale dell’ingresso, insieme agli esperti di Laboratorio Italiano Design di Bergamo parliamo del bagno.

Con l’accezione di bagno padronale definiamo il servizio principale di casa, collocato solitamente nella zona notte in prossimità della camera da letto matrimoniale, che differisce dal bagno di servizio non solo per le metrature, ma in particolar modo perché ad esso viene dedicata un’accurata cura dei dettagli e di tutti i comfort necessari.

Il bagno padronale è da sempre un luogo intimo nel quale potersi concedere momenti di relax; in un’epoca in cui la cura del corpo la fa da padrone, le sue funzioni assumono ancora più rilievo. Nel corso degli anni è emerso che i committenti dedichino particolare attenzione a questo ambiente.

Una volta aperta la porta della “toilette” veniamo subito catturati dai materiali impiegati: marmo e pietre, ma anche gres porcellanato, seminato alla veneziana, maioliche o parquet a sottolineare l’eleganza e la raffinatezza dell’ambiente in cui ci troviamo. Molto diffuso è anche l’impiego di resine e micro-cemento, ma è necessario rivolgersi a veri esperti del settore al fine di non incorrere in problematiche tecniche che possono far insorgere problemi di tenuta e fessurazioni nel tempo.

Una tendenza che perdura nel tempo è l’impiego del mosaico in varie nuances, da quelle più delicate con colori tenui sfumati dai grigi ai tortora, ai colori più decisi come il verde bosco e il blu china.

Vero protagonista del 2020 però, è il color cipria, non solo per le pareti ma anche per i sanitari; affatto prettamente femminile, ma colore armonico e rilassante.

Il bagno non è solo spazio per la cura del corpo ma soprattutto della mente, per un relax come se fossimo in una spa.

Tutto deve essere doppio e grande in quanto, molto spesso localizzato attiguamente alla camera matrimoniale, deve servire contemporaneamente i padroni di casa.

Una doccia walk-in con misura extralarge a filo pavimento per affrontare o dimenticare le intense fatiche di una lunga giornata. Per stimolare i propri sensi ecco apparire sul mercato le docce sensoriali con moduli per la gestione di luci, suoni e vapore; dotati di tecnologia Bluetooth per apprezzare i vantaggi di una spa a domicilio.

L’ampiezza di un getto a cascata con effetto energizzante o un getto a pioggia, piuttosto che ugelli spray perché vaporizzino l’acqua dando quell’effetto di brezza marina rivitalizzano la pelle; ma anche l’impiego di ugelli o colonne che creano un effetto di massaggio stimolante nelle diverse zone del corpo.

Posta a dominare la scena, al centro dell’attenzione, la vasca freestanding; ovale o rettangolare, moderna o decò su gambe in ghisa. Indipendentemente dalla forma, la sua funzione è quella di avvolgere e di distendere non solo il corpo, ma anche la mente.

I colori predominanti sono il bianco opaco o lucido che trasmettono sempre l’idea di eleganza e pulizia visiva, ma negli ultimi anni i colori laccati sono destinati anche per le docce e i sanitari.

Veri e propri oggetti di design, non solo di colore bianco come detto, sono wc e bidet che permangono sospesi – per la praticità della pulizia – dalle forme semplici o più elaborate, caratterizzate da linee geometriche e squadrate oppure arrotondate e sinuose.

Essi però non sono visibili appena si apre la porta, ma si tende a dedicare maggiore intimità, schermandoli attraverso porte satinate, oppure mediante la creazione di un separé, o ancora celandoli dietro la porta d’ingresso.

Per quanto concerne il lavabo, molti optano per una doppia postazione. Forma e dimensione varia a seconda dello spazio: esistono lavabi rettangolari dalle linee squadrate e geometriche, ma anche da linee più morbide ed arrotondate. Oppure lavabi dalla forma ovale e tonda con dimensioni più contenute.

Sospesi, ad incasso o in appoggio; posti al di sotto di un grande specchio – perché la vanità non è solo donna – quest’ultimo consente altresì di correggere i difetti e valorizzare gli ambienti; unitamente alle luci al fine di creare suggestive scenografie luminose.

Anche i miscelatori e la rubinetteria acquistano un ruolo di primo piano: l’impiego di una colonna o semicolonna è peculiarità di un bagno classico con richiamo old style, ma la tendenza è quella di miscelatori a pareti con finiture sfiziose, dal gun-metal industriale al bronzo satinato, e le forme più disparate che seguono le linee dei sanitari.

L’estetica del mobile da bagno è minimalista, caratterizzato da eleganza, razionalità e praticità.

Ponendo molta cura nei dettagli, non possiamo dimenticare che anche i tessuti del corredo bagno che devono essere di alto livello – scegliendo tra la spugna classica, il nido d’ape, ma anche il lino – e dalla giusta cromia per dar luogo ad un ambiente armonico.

Non più relegato ad un ruolo funzionale, il bagno diventa così vera e propria stanza da abbellire con una carta da parati, pitture materiche o con fotografie di luoghi o personaggi, quest’ultime in bianco e nero come espressione massima di eleganza.

S.R., press officer Laboratorio Italiano Design

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