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Le indagini

Eroina, donna morì di overdose: arrestati i pusher, uno ad Antegnate

Scovati analizzando il telefono della vittima, una 37enne di Crema: hanno 22 e 25 anni

Abita ad Antegnate uno degli spacciatori che hanno ceduto una dose letale a una donna di 37 anni nel settembre scorso. I carabinieri della Compagnia di Crema hanno arrestato due extracomunitari di origine marocchina che operavano a cavallo tra le province di Cremona e Bergamo: i due sono accusati, oltre che di spaccio di sostanze stupefacenti, anche di aver provocato la morte della giovane donna di Trigolo.

Le indagini sono partite quando i carabinieri sono intervenuti a casa della 37enne che a causa di un’overdose di eroina e cocaina era stata trasportata e ricoverata nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Crema.

La donna dopo meno di 24 ore dal ricovero era morta: gli esami tossicologici certificavano che la causa del decesso era riconducibile ad un’overdose da assunzione di droga.

I Carabinieri, analizzando il suo telefono, sono risaliti allo spacciatore che le aveva ceduto la dose letale. Proprio da una di queste telefonate risultava che aveva contattato il “pusher” il giorno del ricovero per rifornirsi di droga (eroina e cocaina).

Dopo mesi di indagini, compiute sia con intercettazioni telefoniche che con metodi tradizionali (appostamenti e pedinamenti), i carabinieri hanno individuato due cittadini marocchini, un 25enne nel Pavese e un 22enne ad Antegnate, entrambi clandestini e con precedenti penali.

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