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Visit brembo

La Valbrembana si attrezza per l’estate turistica: “Ci sarà un calo, ma puntiamo sulla sicurezza”

Fase critica per albergatori e ristoratori, con prenotazioni ferme. Ne parla Michele Pesenti: si punta ad escursioni e visite guidate a piccoli gruppi

Attività all’aria aperta e valorizzazione dei prodotti locali, anche grazie ai negozi di vicinato. La Valle Brembana si sta preparando all’estate, pur in previsione di una stagione segnata da un importante calo di affluenza, causa Coronavirus. Un fattore fondamentale, con il quale tutti necessariamente devono convivere, ma dal quale si deve partire per provare a dare un impulso, seppur minimo, al turismo. Ne è convinto anche Michele Pesenti, presidente dell’associazione di promozione turistica Visit Brembo, per il quale la parola d’ordine è “sicurezza”.

“La necessaria convivenza con il Covid-19 deve, in primo luogo, svolgersi nel rispetto dei protocolli regionali e nazionali per la tutela della persona, sia abitante sia visitatore, in modo da evitare, prima di ogni altra cosa, la diffusione del virus – afferma Pesenti – . Consapevoli di questo, vogliamo iniziare a ricostruire l’immagine della Valle Brembana (segnata da un’elevata mortalità e da pesanti conseguenze sotto vari ambiti economici e sociali), risanando la sua reputazione come “valle sicura”, grazie ad una progettazione di azioni, condivise con le realtà territoriali”.

Visit Brembo, insieme alle Pro Loco, ha deciso di focalizzare il proprio impegno verso la valorizzazione delle attività open-air, considerando l’impossibilità di organizzare eventi e la limitazione negli spostamenti. “Iniziative individuali, che non prevedano o cerchino di limitare il più possibile assembramenti, in cui sia possibile mantenere il distanziamento fisico e rispettare le normative di sicurezza: Nordic Walking e arrampicata, ma anche escursioni, sfruttando la rete sentieristica o la pista ciclabile, con sentieri tematici e vie storiche (Liberty e Oltre, Le Terre dei Baschenis, la Via delle Castagne, L’itinerario dei roccoli)”.

Attività in sicurezza, per le quali si stanno già attrezzando il CAI (con un regolamento di comportamento redatto per l’emergenza), ma anche le guide di MTB ed E-Bike, gli istruttori di Nordic Walking (con sanificazione del materiale) e le guide alpine, che stanno redigendo un protocollo per le escursioni guidate con numero ridotto di partecipanti (6-10 persone) per consentire di mantenere la distanza di sicurezza.

Impegno anche sul versante-cultura, con visite guidate al borgo di Cornello dei Tasso (con piccoli gruppi e percorsi obbligatori) ed agli Ecomusei, mentre sono sospese per ora le attività delle fattorie didattiche e le visite alle aziende agricole.

Importante è poi la promozione delle piccole realtà di gastronomia locale, che si sono organizzate attivando un servizio di delivery. “Abbiamo già raggruppato le aziende agricole vallari che offrono servizio di consegna a domicilio in un unico elenco vallare, ci siamo occupato della promozione e della diffusione – spiega Pesenti -. Una grossa mano, dal punto di vista promozionale, ma non solo, viene dalla Rete. “La strategia promozionale di VisitBrembo in periodo Covid-19, si concentra principalmente su una comunicazione virtuale. Stiamo pensando a video-guide ai musei ed escursioni virtuali, ma anche webinar di corsi di cucina per la preparazione di piatti tipici o con prodotti locali tenuti da chef vallari”.

Il nodo da affrontare rimane però quello del (prevedibile) calo delle presenze. “Per ora dobbiamo concentrarci solo sul turismo di prossimità, con visitatori provenienti dalla Regione”. Una condizione che preoccupa gli albergatori e i ristoratori: “Le prenotazioni sono ferme – conferma Pesenti, – così come l’organizzazione di eventi: siamo in una fase critica, prevediamo un calo di presenze del 60%. Speriamo che si riesca a sbloccare qualcosa almeno verso settembre, sempre che la situazione sanitaria lo permetta”.

“Siamo in un periodo di difficoltà, è innegabile – commenta Jonathan Lobati, presidente della Comunità Montana Valle Brembana. – Confido però che, entro l’estate, la gente possa tornare a spostarsi in sicurezza, senza eccessive preoccupazioni: in particolare per gli amanti della montagna, la nostra valle può essere una valida meta turistica”.

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