Un pensiero per ringraziare tutti i giovani di Spirano e far loro i complimenti per il grandissimo sforzo che hanno dovuto affrontare in queste settimane di emergenza.
Con questo obiettivo, il Comune di Spirano, la Parrocchia e il Comitato Genitori hanno consegnato nella mattina di sabato 16 maggio ai bambini e ai ragazzi della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado 850 mascherine lavabili. Tutte le mascherine sono state donate al Comune dalla ditta ONIS di Spirano, che già nelle scorse settimane aveva regalato all’amministrazione comunale uno striscione con la scritta “Spirano Mola Mia”, attualmente visibile fuori dal Palazzo Comunale.
Insieme alle mascherine lavabili, decorate con vari disegni, alcune mamme del Comitato Genitori e alcuni volontari hanno distribuito anche delle mascherine monouso e dei pacchetti di caramelle. A completare il piccolo dono, un pensiero di ringraziamento per tutti i giovani… ”certi che andrà tutto bene”.
“Per prima cosa – dichiara il sindaco di Spirano Yuri Grasselli – voglio ringraziare ufficialmente la ditta ONIS di Spirano e i titolari Serse e Monica per il loro grande gesto. La loro donazione è stata infatti preziosa: ogni bambino e ogni ragazzo di Spirano ha da oggi una mascherina lavabile e colorata, con disegni vari in base all’età degli studenti. Oltre all’azienda e ai volontari che ci hanno aiutato con la distribuzione, ringrazio poi il parroco don Roberto e il Comitato Genitori che, insieme al Comune, hanno organizzato l’iniziativa, un piccolo pensiero per dire grazie a tutti i nostri ragazzi per l’impegno che hanno dimostrato in questi giorni così difficili e delicati”.
“Questa iniziativa così semplice rivela un significato ricco e profondo – spiegano l’assessore all’Istruzione Ramona Rizzi e l’assessore alla Protezione Civile Giambattista Premarini, che insieme al Comitato Genitori hanno coordinato la distribuzione -. Questo pensiero è infatti il nostro personale ringraziamento per questi bambini e per questi ragazzi che, in modo diligente, hanno affrontato con grande senso di responsabilità il periodo dell’emergenza, rispettando le misure che ci sono state imposte e impegnandosi – per gli studenti della primaria e della scuola secondaria di primo grado – con la didattica online. I giovani vivranno i prossimi mesi con queste mascherine: è un modo per sentirsi ancora più parte della comunità e per sentire più vicino le istituzioni e tutte le persone che credono in loro”.
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