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La lettera/2

“Multa all’anziana episodio spiacevole, ma i vigili hanno fatto rispettare le regole”

Il sindaco di Seriate Cristian Vezzoli risponde alla lettera inviata venerdì 15 maggio da tre fratelli del paese, che hanno denunciato la sanzione data alla madre 75enne per un caffè d'asporto

Venerdì 15 maggio abbiamo dato spazio a tre cittadini di Seriate, che ci hanno scritto per denunciare un episodio accaduto una settimana prima alla loro anziana madre, multata mentre stava prendendo un caffè d’asporto in un bar vicino a casa.

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Ora, riceviamo e pubblichiamo la risposta del sindaco di Seriate Cristian Vezzoli.

Ecco la risposta del primo cittadino.

Egregio direttore,
Le scrivo in merito alla lettera pubblicata ieri relativa alla anziana signora “multata per un caffè d’asporto”.
Innanzitutto tengo a precisare che la Polizia Locale, durante l’epidemia, non si è risparmiata e non ha mai sospeso la sua attività: gli agenti (dovendo sostituire i colleghi assenti per malattia) si sono volontariamente offerti di fare turni di 10-12 ore anche durante il week end per garantire il presidio del territorio e la sicurezza ai cittadini.
Io stesso ho svolto con loro qualche servizio e posso testimoniare da un lato la loro correttezza e dall’altro l’atteggiamento di sfida e provocazione (al limite dell’oltraggio) che certi soggetti rivolgono loro durante i controlli; basterebbe passare qualche ora con gli agenti per capire quanta pazienza devono avere e quanto sia difficile relazionarsi con certi soggetti.
Dico questo non per legittimare comportamenti “forti o duri” ma solo per far capire le dinamiche e le situazioni che quotidianamente vivono gli agenti.
Venendo ora al caso in questione, la pattuglia della Polizia Locale, sabato mattina 9 maggio, è intervenuta presso il bar Crop Circle Cafè di via Marconi a seguito di una segnalazione di un cittadino che lamentava una situazione di assembramento fuori controllo.
Effettivamente, giunta in loco la pattuglia ha rinvenuto diverse persone che tranquillamente vi stazionavano, consumando caffè e bevande, intrattenendosi in piacevoli conversazioni senza la mascherina.
Gli agenti della Polizia provvedevano a redarguirli e sanzionarne tre (uno dei quali, a conferma della correttezza dell’operato della Polizia, ha già pagato la sanzione); mentre se ne stavano andando, uno dei presenti indicava con insistenza agli agenti la presenza di una signora anziana che stava consumando il caffè invitandoli a sanzionare anche lei.
A quel punto, gli agenti non potevano far altro che elevare anche all’anziana signora la contravvenzione (per evitare l’omissione di atti d’ufficio), usando sensibilità e cautela, riferendo addirittura di essere a disposizione, anche successivamente, in caso di bisogno.
La dinamica dei fatti è assai diversa da quella descritta nella lettera pubblicata.
Di certo gli agenti non potevano sapere che era la prima volta che l’anziana signora usciva di casa e nemmeno potevano decidere l’importo della sanzione (come sembrano suggerire gli autori della lettera).
Hanno fatto il loro dovere, con la delicatezza richiesta dall’età della signora che, addirittura, è stata invitata in Comando per ogni necessità o chiarimento.
Effettivamente il figlio della signora ha scritto a me e al Comandante pochi giorni fa, senza darci però nemmeno il tempo di rispondere: infatti mentre stavamo cercando di chiarire la situazione e le possibili soluzioni, abbiamo letto, con un certo stupore, la lettera su Bergamonews.
Come potrà comprendere, caro direttore, in questo periodo ci arrivano quotidianamente tante richieste, tutte meritevoli di attenzione, tra cui quella del figlio della signora al quale avremmo comunque risposto!
Detto questo e del tutto serenamente, assieme al Comandante, incontreremo l’anziana signora e vedremo con lei di chiarire l’accaduto… bevendo con lei quel caffè che voleva degustare al bar.
Ci tengo peraltro a ribadire la correttezza dell’operato della Polizia Locale e l’attenzione che questa amministrazione ha sempre rivolto agli anziani: mi limito a citare le risorse e l’impegno profuso nel progetto “Invecchiando si impara”, la collaborazione ed i contributi ai centri diurni per anziani, il sostegno ai Gruppi di Cammino, i pasti a domicilio e l’assistenza domiciliare e tanti altri servizi a loro dedicati.
Da parte mia e del Comandante c’è tutta la disponibilità a chiarire la spiacevole vicenda con la signora ma un singolo episodio, magari spiacevole, non può essere strumentalizzato per criticare l’importante operato di questa amministrazione per gli anziani e l’impegno quotidiano della polizia locale.
L’auspicio è che tutto si possa chiarire serenamente e si faccia tesoro di quanto accaduto.
Cordiali saluti.

Il sindaco
Cristian Vezzoli

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