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La decisione

Covid, il bergamasco Agazzi lascia il calcio: “Ora famiglia e salute hanno la priorità”

Il portiere bergamasco, originario di Villa d'Adda, sceglie di abbandonare la carriera a 35 anni.

Michael Agazzi dà l’addio al calcio: il portiere bergamasco, 35 anni, originario di Villa d’Adda, ha scelto di dire basta, rescindendo il contratto con la Cremonese.

È stato lui stesso ad annunciarlo, con un messaggio pubblicato sul sito ufficiale della società grigiorossa:  “La mia è una decisione sofferta ma ponderata. Mi sono reso conto che nella situazione causata dal contagio da Covid-19 il mio amato calcio è passato in secondo piano. Credo che le società di calcio, pur facendo il massimo sforzo per consentire ai propri calciatori di lavorare in sicurezza, non riescano a garantire al 100 per cento la tutela della loro salute. E questo mi spaventa! Vedo inoltre che all’orizzonte starebbe per profilarsi un lungo periodo di ritiro, al quale risponderei di no”.

Per Agazzi, ora, la priorità va agli affetti più cari: “Negli ultimi anni – continua il portiere bergamasco – pensando al futuro ho cercato di mettere in cima alle priorità la mia famiglia. Di conseguenza le mie scelte sono state e sono funzionali ad essa. Congruo con me stesso e i miei principi ecco la volontà di interrompere il rapporto di lavoro in ragione del fatto che nutro profondo rispetto nei confronti di chi mi ha onorato come persona e atleta. Grazie Cremo”.

Agazzi era approdato alla Cremonese nel novembre 2018, dopo quattro mesi di inattività in seguito allo svincolo dall’Ascoli: è stata l’ultima tappa di una carriera sempre con la valigia in mano, da Bergamo e dalle giovanili dell’Atalanta fino alla lunga gavetta tra serie C e B.

Le soddisfazioni maggiori se le è ritagliate nei quattro anni al Cagliari, dove si è regalato anche un record di imbattibilità di 471 minuti.

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