“Questa sera la foto è dedicata alla magnifica valle della Nesa, che oggi è stata messa a dura prova. Sembra uno scorcio di Toscana invece è la nostra magnifica Busa, una delle mille facce della nostra straordinaria città, che nonostante in questo periodo sia stata profondamente ferita, non smette mai di stupirci per la sua bellezza” termina così in post scritto da Camillo Bertocchi, sindaco di Alzano Lombardo, all’indomani delle forti piogge cadute nei giorni scorsi, che hanno interessato la provincia di Bergamo. Avvisata per tempo la cittàdinanza, allagamenti e dissesti sono i problemi maggiori che tra giovedì 14 e venerdì 15 maggio si sono verificati nella zona della valle della Nesa.
“Carissimi concittadini, come se non bastassero le difficoltà che stiamo vivendo, oggi una bomba ha interessato il nostro territorio comunale, in particolare l’area della valle del Nesa” prende atto il sindaco di Alzano Lombardo che richiama tutto il dramma di una comunità così duramente colpita dall’ondata pandemica.
Dettagliata la conta dei danni: “Numerose le vallette esondate ed in particolare i reticoli idrici tombottati di Via Ghilardi e di Via dei Corni. Quest’ultimo ha divelto addirittura la soletta di una camera di accumulo, a causa dell’ostruzione del tubo di sfioro nella Nesa, provocando il riversamento delle acque su via Meer con copioso trasporto di detriti e allagamenti vari. Non meno significativo io riversamento d’acqua in zona Grumasone e su via Busa, con la tracimazione del Diebra”.
“L’intervento tempestivo dei nostri tecnici, operai, Polizia locale e la fantastica Protezione Civile,ci ha consentito di interventire ripristinando la situazione”.
Sul fronte del Coronavirus è “davvero difficile -continua il primo cittadino- la programmazione dei servizi in situazioni così incerte e mi spiace anche per tutti coloro che lunedì probabilmente potranno aprire le proprie attività, ma ad oggi ancora non sanno nulla, con grande disagio e difficoltà”.
Con #ForzaAlzano e W Alzano Sempre il primo cittadino Camillo Bertocchi apre e chiude i suoi post. Quest’ultimo è corredato da una bellissima foto della valle della Nesa, antidoto alla paura, all’ansia e all’incertezza, al dolore vissuti dagli alzanesi in questi mesi.
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