“Non è una semplice scritta, è un insulto di una gravità assoluta, che non colpisce solo il presidente Attilio Fontana, ma è uno schiaffo al dolore di tutti i lombardi che hanno affrontato mesi durissimi” per l’emergenza coronavirus. “Serve subito una grande presa di posizione da parte di tutte le forze politiche, perché se non si condanna la frase che definisce ‘assassino’ il governatore della Lombardia, eletto democraticamente dalla stragrande maggioranza dei cittadini della nostra regione, si rischia una pericolosa deriva di odio e violenza”.
Così il bergamasco Roberto Anelli, Capogruppo della Lega in Regione Lombardia, condanna fermamente la scritta apparsa su un muro a Milano contro il governatore regionale ed esprime la solidarietà di tutto il gruppo consiliare.
“Temo, purtroppo, anche se vorrei sbagliarmi, che questo fatto sia frutto di un clima di continua esasperazione, dove in troppi stanno cercando di colpire politicamente la Lombardia mentre si sta affrontando un’emergenza sanitaria ed economica senza precedenti – aggiunge il capogruppo -. Mi auguro che adesso tutti facciano un passo indietro ed esprimano solidarietà a Fontana”.
Poi conclude: “Sarebbe auspicabile anche un gesto da parte del governo. Un eventuale silenzio di Conte e dei suoi ministri potrebbe essere erroneamente interpretato come l’abbandono, da parte delle Istituzioni statali, del presidente democraticamente eletto della regione più importante d’Italia”.
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