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Officina del BenEssere

L'appello

Raccolta fondi per l’Officina del Ben Essere: “Rischiamo di chiudere”

Il direttore tecnico Max Archetti: “L’Officina del Ben Essere rischia di chiudere: aiutateci a pagare l’affitto”

“Siamo in grave difficoltà economica: rischiamo di chiudere: aiutateci a pagare l’affitto e le utenze”. Il direttore tecnico dell’Officina del Ben Essere, Max Archetti, lancia un accorato appello per evitare la chiusura della sede urbana dell’ecovillaggio Cascina Gervasoni, a Curno in via Fermi, 52A.

Per questo ha attivato una raccolta fondi a cui tutti possono contribuire: soci, amici e conoscenti, aziende o semplici cittadini… insomma chiunque voglia dare il proprio apporto. “Siamo un’associazione no-profit – spiega Archetti – e non abbiamo mai avuto soldi residui in cassa perchè abbiamo investito tutto nella creazione della sede che ha aperto tre anni fa. Dal 25 febbraio le nostre attività sono ferme: a causa dei provvedimenti per contrastare il Coronavirus non possiamo organizzare iniziative culturali ed eventi aggregativi, quindi non abbiamo entrate ma dobbiamo sostenere le spese e ci troviamo in grave difficoltà economica”.

Rivolgendosi in modo particolare a chi è più vicino all’Officina del Ben Essere, Max Archetti evidenzia: “La speranza è che fra tutte le persone che ci conoscono o ci frequentano possa esserci qualcuno che possa sostenerci. In questi mesi è difficile riuscire a pagare l’affitto e le utenze, ma basterebbe che ogni socio donasse 5 euro a settimana, cioè 20 euro al mese per affrontare questi costi. So che la situazione non è semplice: c’è chi ha perso il lavoro, chi è in cassa integrazione e chi si è ammalato o è stato colpito da lutti (fortunatamente pochi), spero che tutti possano riprendersi al più presto e stare bene. Colgo l’occasione per rivolgere un pensiero speciale e mandare un abbraccio a tutte le famiglie che hanno sofferto o perso qualcuno di caro”.

Quindi, Archetti invita a “ricordare quanto sono belli lo spazio dell’Officina del Ben Essere e la palestra, ma anche quanto il circolo è cresciuto in questi tre anni”, aggiungendo: “Dobbiamo lottare per tenere tutto quello che abbiamo costruito. Vi invito a mettervi una mano sul cuore e pensare ai tanti bei momenti trascorsi assieme e a fare una piccola donazione. Sto facendo il possibile per tenere aperto questo posto e vi chiedo con tutta la forza del clan di darci una mano e raccogliere fondi anche coinvolgendo amici e conoscenti. Duemila euro al mese sembrano tanti ma se facciamo un piccolo passo per chiedere un aiuto è possibile che si aprano tante porte: in questo modo l’Officina del Ben Essere continuerà a vivere e presto potremo riutilizzarla. Le aziende, per esempio, possono effettuare donazioni con detrazione dalle tasse al 100%. Sui nostri canali social vi terrò informati sull’andamento della raccolta fondi, nel frattempo potete seguire i videocorsi online, sperando di poter riprendere le attività di persona”.

Si può supportare l’Officina del Ben Essere in diversi modi:

– effettuando una donazione all’IBAN: IT49M0886911102000000001657 causale: “donazione”, con un versamento Paypal (cascinagervasoni@edass.eu) oppure con il sistema Satispay;

– donando tramite la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso (http://sostieni.link/25222).

Max Archetti conclude: “Come le piante di grano nel campo dell’ecovillaggio Cascina Gervasoni stanno crescendo e cominciano a mostrare le spighe, spero che le mani di molti possano aiutarci a non perdere questo spazio di crescita personale, culturale e attività olistiche che abbiamo aperto tre anni fa gratuitamente con la nostra no profit tre anni fa”.

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