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Bassa

Treviglio, 300mila euro per buoni spesa e sostegno affitto per le famiglie

Il contributo da erogare, sulla base delle 80 domande accolte, è pari a 1.500 euro a nucleo familiare in difficoltà anche a causa del Coronavirus

In questo periodo di emergenza sanitaria e sociale, il Comune di Treviglio ha voluto rispondere alle esigenze e alle primarie necessità di molte famiglie e lavoratori trevigliesi che, a causa della pandemia da Covid-19, si sono trovate in situazioni di forte fragilità.

La Giunta Comunale ha dato corpo, già dai primi di marzo, al progetto dell’Hub solidale: un paniere di generi alimentari per chi soffre una fragilità economica sociale che ha raggiunto settimanalmente quasi 300 famiglie, integrato anche una tantum di buoni alimentari per l’acquisto di cibi “freschi”.

Altri 158.200 euro sono stati impegnati per l’avviso pubblico “solidarietà alimentare” che ha raggiunto, in due soluzioni, 423 famiglie (e 115 diniegate), beneficiarie mediamente di 300 euro in buoni spesa da utilizzare presso negozi di vicinato o grande distribuzione locale.

Un ulteriore sostegno è stato indirizzato ai cittadini in difficoltà nell’assolvere il pagamento del canone di locazione, in alloggi a libero mercato: la Giunta ha messo a disposizione 113mila euro, grazie anche alle risorse di Regione Lombardia. Nel periodo di apertura dell’avviso (dal 14 al 27 aprile) sono pervenute 378 istanze.

Gli uffici hanno svolto un lavoro rapido e i controlli sono stati puntuali (e non a campione) su 120 istanze, partendo dall’ordine cronologico delle stesse, accertando, alla conclusione, la sussistenza dei requisiti per l’accesso al contributo di ben 80 istanze, con 7 in sospeso per approfondimenti e ulteriori verifiche. Le istanze diniegate sono state 31.

Il contributo da erogare, sulla base delle 80 domande accolte, posto che tutti i proprietari aderiscano, è pari a 1.500 euro a famiglia.

La misura ha avuto un buon riscontro e i funzionari stanno ora verificando l’adesione al progetto da parte dei proprietari cui va l’importo destinato. Gli uffici comunali hanno ritenuto opportuno comunicare per scritto o telefonicamente ai richiedenti le cui istanze non sono state esaminate per esaurimento dei fondi disponibili.

“Riteniamo che, ancora una volta, Treviglio solidale sia stata in campo per affrontare il problema di mancanza di liquidità dei nostri concittadini – commenta il vicesindaco Pinuccia Prandina – con la distribuzione dei buoni spesa alimentari e supportare l’emergenza abitativa con un’iniziativa di prevenzione agli sfratti verso molti nuclei familiari della nostra comunità. La casa è il rifugio per eccellenza: lo è in senso economico ma anche emotivo quale bene primario di ogni individuo”.

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