“I nuovi divorzi superveloci. Niente udienza basta una mail”.
Leggo il titolo di giornale inviatomi da un amico e sobbalzo.
Ora scrivo al Giudice e dico che no. Io mio marito non lo sopporto più. Che mi facesse divorziare.
Ma è così?
No che non è così!
Come chiarisce la proposta avanzata dai giudici del Tribunale di Bergamo, proposta che dovrà essere recepita in apposito protocollo d’intesa con il locale consiglio dell’Ordine, se e solo se, con molta pazienza e perizia, gli avvocati delle parti sapranno mettere d’accordo i propri assistiti quanto alla regolamentazione dei diritti ed obblighi reciproci che la legge sostanziale continua ad imporre in caso di separazione e di divorzio, mogli e mariti potranno risparmiare la visita in Tribunale.
Saranno gli avvocati, almeno fino a tutto il 31 luglio, a rendere nota attraverso una piattaforma informatica accessibile solo a loro la volontà dei rispettivi clienti di separarsi o divorziare rinunciando a comparire personalmente davanti al Giudice per l’ormai statisticamente del tutto inutile tentativo di conciliazione, e alle condizioni raggiunte nell’accordo.
Ancor più centrale diverrà dunque il ruolo degli avvocati che, fiduciosi, attendono, dopo la proposta, la firma del protocollo, protocollo che dev’essere in grado di contemperare le esigenze di tutela della salute sorte specialmente nel nostro martoriato Foro con il rigoroso rispetto delle norme di rito vigenti.
Insomma: divorzi agili sì, ma non con semplici mail!
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