“Una bellissima notizia di libertà”. Si sente l’emozione nella voce di Umberto Chiesa, dell’associazione Gli amici di Eleonora, nel commentare l’annuncio della liberazione di Silvia Romano.
Nata in ricordo di Eleonora Cantamessa (dottoressa morta a Chiuduno nel 2013, investita da un’auto mentre portava soccorso ad un ferito), l’associazione si è impegnata in Val Brembana anche nel tener viva l’attenzione sulla vicenda della volontaria milanese rapita il 20 novembre 2018 in Kenya.
Vicenda che ha avuto una svolta nel pomeriggio di sabato 9 maggio, quando il premier Giuseppe Conte ha annunciato la liberazione della cooperante. “Ho sentito poco fa i responsabili della Onlus marchigiana Africa Milele (per la quale Silvia Romano era impegnata come volontaria), che mi hanno confermato la notizia – racconta Chiesa -. Silvia dovrebbe rientrare in Italia nella giornata di domenica”.
Dall’aprile 2019 l’associazione Gli amici di Eleonora si è impegnata per tenere alta l’attenzione sulla vicenda di Silvia Romano: “Abbiamo iniziato con l’esporre uno striscione con il suo volto a Endenna di Zogno per poi rinnovare il nostro impegno a maggio, con una fiaccolata a San Pellegrino (la prima con l’appoggio della famiglia Romano) ed un incontro con i volontari dell’associazione Africa Milele. Un piccolo segno, nulla in confronto al grande lavoro del Governo e dell’intelligence”.
Un impegno nato da “un’associazione, che, con piccoli gesti, ha voluto tener viva l’attenzione sulla vicenda di una ragazza che era in Kenya a far del bene”. E che, se e quando sarà possibile, potrà essere in Valle Brembana per raccontare la sua storia: “In questi mesi, abbiamo preparato un piccolo diario, nel quale raccontare i nostri pensieri verso Silvia. Non vediamo l’ora di farglielo leggere, dal vivo, finalmente insieme a noi”.
Silvia Romano, dalle prime informazioni, è provata dopo un anno e mezzo di prigionia:”Per ora siamo contenti che sia stata liberata, avremo tempo e modo di conoscere tutti i dettagli della vicenda”.
Una notizia di libertà, “giunta in un giorno significativo per la nostra Storia. Sabato 9 maggio, infatti, è l’anniversario dell’assassinio di Aldo Moro e di Peppino Impastato”. Umberto Chiesa ha poi pensato ad una nuova iniziativa, da affrontare a cuor leggero, questa volta: “Una nuova fiaccolata, questa volta con Silvia presente. Non di denuncia, ma di festa”.
Considerando anche la difficile situazione che sta affrontando l’Italia nella lotta al Covid-19, non è ancora il momento di programmare eventi, anche se quella di Silvia Romano è una notizia di felicità in questo drammatico periodo: “Nelle difficoltà quotidiane che stiamo affrontando, questa liberazione è una piccola luce di speranza”.
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