Parte da Brembilla lo screening sierologico, progetto regionale per la produzione di Plasma Iperimmune Covid-19
Sabato 9 maggio sono stati effettuati i primi 150 test sierologici ai donatori di sangue iscritti alla locale Lavs (Libera Associazione Volontari Sangue)
L’iniziativa è rivolta a tutti i donatori associati nell’ambito della produzione di plasma (la parte liquida del sangue per intenderci) volta ad accertare la produzione degli anticorpi specifici tramite un semplice prelievo di sangue fatto a tutti i donatori.
La Lavs Brembilla, associazione dinamica e attiva sul territorio bergamasco per la donazione di sangue e dei suoi derivati, non si è certo tirata indietro rispetto alle richieste del centro trasfusionale dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo che mira, grazie ai donatori periodici, a produrre plasma iperimmune.
Il plasma iperimmune trae la sua origine da un’idea di fine Ottocento: prelevare plasma a persone che abbiano già avuto un contatto con la malattia per poi iniettarlo a pazienti malati, azione che aiuta a una guarigione più celere e certa.
Dopo il test che indica se i donatori hanno o meno gli anticorpi al Covid-19, il plasma di chi gli anticorpi li ha viene trasfuso ai pazienti.
Proprio lo scienziato e professore Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Irccs Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, definisce questa tecnica “una possibile evoluzione della terapia con il plasma iperimmune”.
Brembilla quindi, con i suoi dinamici donatori e tramite l’associazione Lavs, non manca di guardare il proprio cuore, regalando ancora una speranza a chi è meno fortunato.
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