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L'iniziativa

“Il 9 maggio esponiamo la bandiera italiana e quella europea”

L'appello del coordinamento per un’Europa Federale Democratica Solidale

Il Coordinamento “Per un’Europa Federale Democratica Solidale” propone che il 9 maggio, in occasione della giornata dell’Europa, si espongano, da parte di cittadine, cittadini e associazioni, la bandiera italiana e la bandiera europea. Con questo atto vorrebbe ribadire che l’Italia non può fare a meno dell’Europa e, nello stesso tempo, l’Europa non può fare a meno dell’Italia.

“Per storia, arte, cultura, prima ancora che per ragioni economiche – scrivono dal coordinamento – noi siamo, insieme ad altri popoli, essenziali nella definizione di un’identità europea. Non mi sembra necessario, dopo i giorni tragici che stiamo vivendo, spiegare perché l’Europa è necessaria per l’Italia. Anzi, sarebbe necessaria un’Europa più unita”.

Ecco l’appello.

Il periodo che stiamo attraversando non favorisce sentimenti di ottimismo e di particolare entusiasmo. Ma proprio la difficile situazione ci costringe a guardare oltre e a cercare i modi per la ricostruzione di una prospettiva di speranza politica. Crediamo che anche per noi Italiani questa speranza non possa prescindere dall’ideale dell’unità europea, esplicitato nella dichiarazione di Robert Schuman, ministro degli esteri francese, del 9 maggio 1950.

Questo ideale era nato proprio in un momento terribile per i nostri popoli. Lo stesso documento fondativo dell’europeismo, Il Manifesto di Ventotene “Per un’Europa libera e unita”, fu redatto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni mentre si trovavano al confino come oppositori del regime fascista. Anche nei nostri giorni in cui sentiamo il bisogno di una ripartenza, dobbiamo saper indicare l’orizzonte di una prospettiva lungimirante, capace di suscitare nuove energie e nuovi impegni. Mai come in questo periodo desidereremmo una maggiore capacità di unità e di organizzazione comune degli stati europei per affrontare la pandemia che ci angoscia e sentiamo ancor più l’importanza della pace e della solidarietà fra i popoli europei.

Noi non ci nascondiamo le difficoltà che sta attraversando il processo europeista, ma siamo convinti che questo processo sia uno dei punti di forza più importanti per la tenuta democratica del nostro paese. Democrazia significa valorizzazione della partecipazione e delle articolazioni sociali nelle loro diversità. L’idea dell’unità europea non ha mai ignorato le diversità sociali e culturali dei popoli europei, anzi ha cercato di valorizzarle come ricchezza. Di fronte alle contrapposizioni e agli antagonismi, la prospettiva federale indica però il pericolo del ritorno a logiche nazionaliste che si rivelano inevitabilmente strade senza uscita e scorciatoie demagogiche di “cattivi maestri”. Il processo di integrazione europea invece deve andare avanti perché è l’unica prospettiva realistica nel mondo globalizzato per valorizzare le nostre tradizioni culturali, irrobustire la nostra economia, rafforzare e approfondire la nostra democrazia.
Come associazioni e movimenti ci impegneremo perché si sviluppi una maggiore informazione sullo stato dei lavori dell’Unione Europea perché si affermi sempre di più una maggiore efficienza e democraticità dei processi decisionali.

Invitiamo le cittadine e i cittadini bergamaschi a esporre sabato 9 maggio la bandiera europea assieme a quella italiana.

Coordinamento per un’Europa Federale Democratica Solidale

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