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L'ex atalanta

La promessa di Barrow: “Il primo gol lo dedicherò ai morti di Bergamo”

L'attaccante gambiano: "Ho perso degli amici, persone care che mi hanno visto crescere. Il campionato? Giusto ricominciare, ma in piena sicurezza"

“Il primo gol che farò lo dedicherò ai morti di Bergamo”. Ha fatto una promessa Musa Barrow, e non vede l’ora di mantenerla. Lui, che sotto le Mura venete è cresciuto come ragazzo e come calciatore, è rimasto molto legato alla città che l’ha visto lanciarsi nel calcio che conta.

Oggi è a Bologna, dove sembra essere rinato con Mihajlovic dopo qualche mese sottotono in nerazzurro, ma ha seguito con commozione e dolore l’evolversi della pandemia a Bergamo: “Ho perso degli amici – ha spiegato Barrow in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport -. Gente che mi ha aiutato, sostenuto, dato consigli, anche allevato nella casa in cui stavamo ai tempi delle giovanili. Penso a don Fausto Resmini, poi la moglie di Dino, un signore pieno di umanità. Le dico subito una cosa: il mio primo gol, quando riprenderemo a giocare, sarà dedicato a loro e a Bergamo. Sarà una scritta sotto la maglia, un’intervista o uno sguardo al cielo. Ma sarà tutto per loro”.

Musa Barrow
Musa Barrow, gambiano classe 1998

Sulla ripresa del campionato l’attaccante gambiano è sicuro: “Giusto ricominciare, ma in piena sicurezza. Certe situazioni non andranno mai dimenticate – ha risposto -. In Gambia diciamo che il calcio ha il potere di salvarti la vita: se può dare anche un sorriso, ben venga. Forse solo giocando tutti i cattivi pensieri andranno via, perché il calcio ha davvero questa medicina in sé: pensi a giocare, divertirti. Ma tenendo nel profondo quella gente scomparsa: chi ha perso madri o padri, nonni. Le dedica al primo gol che farò sarà anche per loro”.​

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