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Fase 2

Il notaio può stipulare, su richiesta delle parti e nel rispetto delle prescrizioni sanitarie

Il luogo di stipula dove essere di norma lo studio notarile. A tal riguardo il notaio invita a favorire la stipula presso il proprio studio, purché sia organizzato in modo da soddisfare i requisiti di sicurezza igienica imposti dal Governo.

Inizia la Fase 2 anche per gli atti notarili, fino ad ora limitati a quelli urgenti o indifferibili. Da oggi, i cittadini possono mettersi in contatto con il proprio notaio per programmare l’atto da stipulare e il notaio provvederà nel rispetto delle prescrizioni sanitarie vigenti.

Nel solo caso in cui la stipula dell’atto preveda l’intervento di persone che si devono spostare da un’altra Regione, il notaio favorirà l’utilizzo di procure ovvero permetterà l’intervento in presenza acquisendo una dichiarazione scritta della parte che attesti l’assoluta urgenza della stipula.

Occorre comunque inderogabilmente tener conto delle indicazioni previste dai DPCM 26 aprile 2020 relative alle “dimensioni e alle caratteristiche dei luoghi, tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”, pertanto:

Il luogo di stipula dove essere di norma lo studio notarile. A tal riguardo il notaio invita a favorire la stipula presso il proprio studio, purché sia organizzato in modo da soddisfare i requisiti di sicurezza igienica imposti dal Governo;
I cittadini devono recarsi presso lo studio del notaio su appuntamento, senza accompagnatori non necessari, rispettando gli orari, senza anticipi, rispettando le distanze di sicurezza e adeguandosi alle prescrizioni di sicurezza adottate dallo studio;
Nel caso di cittadini affetti da virus o in quarantena, i notai prestano il proprio ministero nel rispetto dei DPCM ove le autorità sanitarie e di pubblica sicurezza – predisposti dispositivi di protezione idonei a giudizio del personale medico – consentano l’accesso al notaio, e alle eventuali altre parti, nei luoghi dove si trova la parte contagiata o in quarantena.

Maurizio Luraghi, Presidente del Consiglio Notarile di Bergamo: “Riprende l’attività dei notai bergamaschi (lombardi in generale), fino ad oggi limitata alla stipula di atti urgenti o indifferibili, a tutela della salute pubblica. Tutti i notai del distretto sono stati invitati dal Consiglio Notarile di Bergamo alla scrupolosa osservanza delle prescrizioni sanitarie imposte dal protocollo condiviso allegato al DPCM del 26 aprile 2020. Si tratta di un primo passo verso il ritorno alla normalità, che si spera possa avvenire al più presto con la collaborazione e la responsabilità di tutti: notai, collaboratori e clienti”. 

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