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Le inchieste

Gestione pazienti Covid all’ospedale di Alzano: blitz dei Nas in Regione

Acquisiti anche atti sulle Rsa bergamasche, per le cui tante morti sospette avvenute all'interno è stato aperto un secondo fascicolo d'inchiesta

L’inchiesta della procura di Bergamo sulla gestione dei primi pazienti Covid all’ospedale di Alzano arriva fino alla sede di Regione Lombardia. I carabinieri del Nas mercoledì 29 aprile sono stati negli uffici dell’assessorato al Welfare Giulio Gallera per acquisire documenti sulla chiusura e riapertura del pronto soccorso del Pesenti Fenaroli lo scorso 23 febbraio.

Nel corso del blitz sarebbero stati anche acquisiti atti sulle Rsa bergamasche, per le cui tante morti sospette avvenute all’interno è stato aperto un secondo fascicolo d’inchiesta.

Sull’ospedale della Valle Seriana gestito dall’Ats territoriale di Bergamo est, i magistrati vogliono fare luce su quella domenica 23 febbraio in cui il Pronto soccorso venne prima chiuso e poi dopo qualche ora riaperto, nonostante la scoperta dei primi contagiati. L’ipotesi di reato è epidemia colposa e al momento non ci sono soggetti indagati.

La seconda inchiesta invece servirà a chiarire possibili responsabilità per l’elevato numero di decessi nelle residenze socio assistenziali bergamasche della nostra provincia: 1500 morti in 50 giorni nella 65 strutture, come denunciato dalla Cgil nei giorni scorsi.

Anche qui fascicolo al momento è a carico di ignoti, e il capo d’accusa è lo stesso: epidemia colposa. I magistrati di piazza Dante si starebbero concentrando in particolare su una decina di residenze sanitarie assistenziali nelle quali ci sarebbero stati più morti.

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