I deputati bergamaschi di Cambiamo” Alessandro Sorte e Stefano Benigni martedì hanno depositato un’interrogazione urgente al Presidente del Consiglio Conte e al ministro della Salute Speranza per chiedere l’anticipo al 18 maggio delle aperture annunciate per il prossimo 1 giugno.
“Molte attività dei servizi alla persona, come parrucchieri, barbieri e centri estetici, rischiano di non riaprire più con un danno economico incalcolabile – scrivono -. Una chiusura di tre mesi in non è sostenibile. Le cifre previste da Confartigianato lo dimostrano: oltre 1.100 milioni di euro persi e 49.000 occupati a rischio”.
Facendo sempre massima attenzione ai dati dei contagi, e con le doverose precauzioni a tutela della salute, proseguono “è necessario consentire a queste attività di riaprire. Peraltro non si ha notizia di misure di sostegno economico specificamente dirette alle attività inerenti ai servizi alla persona per cui persisterà la sospensione. Questo significa abbandonare a loro stessi imprenditori e lavoratori”.
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