Affermazioni “forti” e soprattutto “false”. Che “non solo ledono l’immagine della città”, ma rappresentano anche “un oltraggio al dolore di migliaia di bergamaschi che hanno subito la tragedia del lutto e la perdita dei loro cari”. Così l’assessore ai Servizi cimiteriali del Comune di Bergamo, Giacomo Angeloni, motiva la denuncia che l’amministrazione ha presentato nei confronti di una donna, protagonista delle affermazioni in questione in un video su Youtube.
Un video diventato virale. “Visto quindi da migliaia di persone – specifica Angeloni – ragione che ci ha convinti ancor di più a sporgere denuncia. Oltre a mettere in dubbio l’elevata mortalità nella nostra provincia a seguito dell’emergenza coronavirus – prosegue l’assessore – nel video si sosteneva la chiusura del 47 per centro delle agenzie di pompe funebri della provincia, e che questo fosse il motivo per cui quelle rimaste attive avessero difficoltà nell’evadere tutte le richieste”. Una teoria che l’amministrazione definisce falsa e senza alcun fondamento, rivendicando invece l’impegno dell’Esercito e del Comune stesso.
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