• Abbonati
Informazione Pubblicitaria

Centro Salesiano DON BOSCO

L'iniziativa

I Salesiani e la scuola a distanza: la passione educativa durante l’emergenza Covid

Il Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio si è attivato per garantire a tutti gli studenti di rimanere in contatto con docenti e compagni, e di essere così seguiti adeguatamente nello studio

L’emergenza sanitaria legata all’epidemia in corso ha necessariamente spinto le scuole di ogni ordine e grado a predisporre percorsi di didattica a distanza per non interrompere l’attività. Anche il Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio si è attivato fin da subito per garantire a tutti gli studenti di rimanere in contatto con docenti e compagni, e di essere così seguiti adeguatamente nello studio.

Bisogna sottolineare come il passaggio alla didattica a distanza, per quanto riguarda nello specifico la scuola superiore, sia stato molto facilitato dal fatto che già da anni l’istituto promuove e applica metodologie di didattica digitale che affiancano quella tradizionale. Tutti gli studenti, accanto a libri e quaderni, utilizzavano già abitualmente il tablet come strumento di lavoro ed erano abituati ad utilizzare piattaforme di comunicazione con docenti e compagni, oltre che di condivisione di materiali digitali. L’impossibilità di recarsi materialmente a scuola, pur con gli inevitabili limiti legati alla mancanza del rapporto personale diretto, anima stessa di ogni attività educativa, non ha quindi reso necessario il ripensamento globale delle metodologie, ma semplicemente un’implementazione di pratiche già consolidate e in atto. La situazione eccezionale in cui ci si è trovati a dover operare ha in pratica portato la didattica digitale a essere non più semplicemente un’integrazione di quella tradizionale, ma una fondamentale alternativa ad essa, nel momento in cui sono venuti a mancare i presupposti necessari alla sua messa in atto.

salesiani

Certo, la scuola non può essere in alcun modo ridotta a un semplice scambio di informazioni o a una sterile assegnazione di compiti. È stato quindi fondamentale garantire forme di comunicazione di gruppo “in presenza”, almeno in video. Tutti i docenti si sono quindi attivati per svolgere video-conferenze a distanza attraverso le piattaforme digitali. Dopo un primo periodo di necessario assestamento, si può dire che al momento è possibile ricreare virtualmente la vita di classe: gli studenti collegati in audio e video presenti di fronte al docente, che può interloquire con loro e condividere documenti o utilizzare una lavagna virtuale. Il tutto facendo riferimento al consueto orario scolastico, e gestendo anche momenti di verifica scritta o orale, naturalmente rimodulati in modo da poter essere gestiti anche da casa.

Insomma, si stanno sfruttando le tecnologie informatiche per mantenere il più possibile vivo il rapporto con gli studenti, supportandoli nel loro cammino di crescita e istruzione. Soprattutto, si sta cercando in ogni modo di essere al loro fianco in un momento che per tutti è difficile, al di là degli aspetti più strettamente scolastici. L’impossibilità di uscire di casa, l’isolamento da amici e parenti, e in alcuni casi la malattia o la morte di persone care: sono tutte situazioni che stanno mettendo alla prova i ragazzi. Avere anche semplicemente un momento in cui ci si trova di fronte il volto dei compagni, in cui si scambiano due chiacchiere con i professori su come sta andando la vita in clausura, vivere insomma almeno a distanza il calore che può dare uno sguardo o un cuore disposto all’ascolto è qualcosa di assolutamente necessario e prezioso. Ed è forse l’aspetto in cui più torna a vivere anche oggi la passione educativa che ha mosso Don Bosco e tutti coloro che si sono messi umilmente a seguire i suoi passi.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI