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Il lutto

Il Cai Bergamo piange Filippo Ubiali: “Esempio di umanità, gratuità e solidarietà”

Promotore e cardine delle attività della commissione sociale del Cai Bergamo, si è spento all'età di 82 anni

Il Cai di Bergamo è in lutto: si è spento Filippo Ubiali, promotore e cardine delle attività della commissione sociale della sezione nonchè socio della sottosezione di Ponte San Pietro. Morto all’età di 82 anni per un’ischemia cerebrale, lascia la moglie Giovanna e i figli Paola e Antonio.

Sempre attento ai bisogni dei più fragili, è stato un precursore della montagna e dei sentieri per tutti. Grazie alla sua sensibilità, insieme a Igino Proto, vent’anni fa ha avviato il gruppo accompagnatori dei disabili al Cai di Bergamo, promuovendo e sostenendo progetti come il rifugio Alpe Corte a misura delle persone con difficoltà motorie, itinerari accessibili e montagna terapia. Sempre per l’Alpe Corte, è stata sua l’idea del rifugio senza barriere architettoniche.

Paolo Valoti, presidente del CAI Bergamo, porge condoglianze e vicinanza ai famigliari: “A nome di tutta la famiglia CAI Bergamo esprimiamo profonda gratitudine e riconoscenza a Filippo Ubiali ‘andato avanti’ sulle vette celesti. Uomo, amico e socio straordinario, è stato un esempio di umanità, gratuità e solidarietà senza barriere per la montagna per tutti! Addio Filippo, nel CAI sempre al fianco dei disabili”.

Anche CSV Bergamo – La Bottega del Volontariato ne ricorda le doti umane: “Ci uniamo al cordoglio di CAI Bergamo per la scomparsa di Filippo Ubiali, già consigliere di CSV Bergamo e persona davvero perbene. Ciao Filippo, mancherai a tutto il mondo del Volontariato”.

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