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Il compleanno

Angela compie 110 anni: “Vivete appieno la gioventù, non fermatevi mai”

Tanti auguri alla signora Angela Tiraboschi, residente al quartiere San Paolo di Bergamo, che spegne 110 candeline

Notizie come questa fanno bene al cuore. La signora Angela Tiraboschi, residente al quartiere San Paolo di Bergamo, spegne 110 candeline. Un compleanno da record sicuramente per Bergamo e forse anche per l’Italia che in un momento come questo segnato dalla pandemia del Coronavirus assume un significato ancor più speciale come motivo di gioia e speranza.

Sempre animata da tanta gioia di vivere, Angela commenta: “110 anni sono un po’ tanti, non sono molto pesanti da portare sulle spalle – sorride la festeggiata – ma la questione è che ci sono. Grazie a Dio la salute non mi è mai mancata, sono sempre stata bene: ho sempre lavorato, mi sono data da fare e non sono mai stata ferma”.

Il suo segreto è proprio questo: tenersi in movimento e affrontare le difficoltà con tenacia. È il consiglio che dà anche ai ragazzi: “Fate funzionare la vostra gioventù, non sedetevi perchè se si sta fermi si muore”.

Nella sua vita ha trascorso tanti momenti positivi e altri difficili ma in ogni circostanza è riuscita a mantenere una buona dose di ottimismo che le ha permesso di rimboccarsi le maniche e guardare avanti. Nata a Oltre il Colle il 19 aprile 1910, ha vissuto entrambe le guerre mondiali: quando è scoppiata la prima era una bambina, mentre negli anni della seconda era giovane donna e i ricordi di quei drammatici conflitti sono indelebili.

Nel 1938 ha sposato Agostino Brozzoni, venuto a mancare nel 1990: la loro è stata una lunga storia d’amore, suggellata da 52 anni di matrimonio. Dalla loro unione sono nati cinque figli: Maria, Piero, Luciana e Roberto oltre a una bimba volata in cielo appena a 16 mesi.

Si è sempre dedicata alla famiglia con impegno e dedizione: oltre a occuparsi della casa e dei figli, quando poteva aiutava il marito, supportandolo come segretaria. A espandere il quadro famigliare, poi, sono arrivati i matrimoni dei figli Piero e Luciana, un nipote e due pronipoti.

Tutti le sono vicini anche se in questo momento bisogna rispettare le restrizioni anti-contagio per l’emergenza Coronavirus. La figlia Maria spiega: “Fino a due anni fa per il suo compleanno uscivamo a pranzo tutti insieme, l’anno scorso non siamo riusciti a causa di problemi familiari e abbiamo festeggiato a casa. Quest’anno considerando le regole per contrastare la pandemia Covid festeggeremo io e mio fratello Roberto che viviamo insieme a lei, mentre gli altri familiari dovranno aspettare la fine delle limitazioni. Per la torta, le pasticcerie in questo momento sono chiuse, ma abbiamo chiesto al fornaio di via Broseta se riesce a preparare qualche pasticcino”.

Tra le passioni di Angela c’è la cucina. La figlia, Maria racconta: “Ha sempre amato cucinare ed è una buongustaia: apprezza i piatti della tradizione bergamasca e non ha problemi col cibo a meno che non stia bene. In modo particolare ama la trippa, la cassoeula e il formaggio Branzi, mentre non le piacciono i frullati, latte e yogurt. La domenica preparo sempre la polenta, per esempio con l’arrosto o gli ossibuchi, e le piace. Nel corso delle giornate, poi, la coinvolgiamo per svolgere qualche piccola faccenda domestica, adora leggere giornali, libri e riviste, ogni tanto guarda la tv e alle 18 recita il rosario”.

Angela, poi, ha un legame particolare con la sua valle. Maria prosegue: “D’estate non sopporta il caldo, così generalmente trascorre la bella stagione nella casa dei nonni a Costa Serina”.

Il parroco di San Paolo, monsignor Alessandro Locatelli, si unisce alla loro gioia. “Angela è una figura molto bella per tutta la comunità. È lucidissima, vivace e molto ottimista sulla vita: dialoga molto, racconta della sua vita ed è sempre molto attenta alle problematiche attuali. Molte persone a quell’età sono stanche, dopo i cent’anni spesso dicono ‘se il Signore mi prendesse con sè ormai ho vissuto gli anni della mia vita’, invece lei dice ‘sono ancora qui, se il Signore mi lascia qui rimango volentieri’: ha voglia di vivere e ha il gusto della vita. Come parrocchia andiamo a trovarla il primo venerdì del mese per portarle la comunione e partecipa a quell’incontro in maniera autentica, lo aspetta volentieri: ha una fede semplice ma profonda, intensa, trasmessa di generazione in generazione. In questo momento non possiamo incontrarla per evitare i contagi del Coronavirus, ma ci sentiamo telefonicamente e sicuramente la chiamerò anche per gli auguri. Quando ha compiuto cent’anni avevamo organizzato una bella festa e celebrato la messa in casa – da noi c’è questa usanza per chi raggiunge questo traguardo – e quando la pandemia finirà recupereremo. Angela dice che arrivare alla sua età come lei è una grazia: è proprio così e la sta gustando fino in fondo: è una speranza per tutti noi, specialmente in questo periodo”.

Per concludere, le sorprese non sono finite: il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, la chiamerà e le invierà un mazzo di fiori per farle gli auguri.

Anche la redazione di Bergamonews le manda un abbraccio e porge i più cari auguri di buon compleanno.

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