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Lettera aperta

Federconsumatori ad Ats: “In sicurezza si facciano esami, visite e terapie prenotate”

Federconsumatori: chiediamo si creino al più presto le condizioni di sicurezza per cui si possano effettuare visite ed esami programmati da diversi mesi

Umberto Dolci presidente di Federconsumatori Bergamo scrive una lettera aperta al direttore generale di Ats Bergamo Massimo Giupponi.

Egregio Dottor Massimo Giupponi,

Se stiamo tirando un sospiro di sollievo perché si è alleggerita la pressione sulle Terapie Intensive siamo preoccupati perché non vorremmo si dimenticassero tutte le altre esigenze di cure che la popolazione ha.

Il riferimento è all’assenza di disponibilità presso le diverse Aziende ospedaliere di procedere con l’attività di esami e visite specialistiche a causa della chiusura al pubblico.

In questi giorni le Persone che mesi addietro avevano prenotato esami e visite ricevono messaggi tipo: “Casa di cura X – Info Covid 19, ai sensi della normativa vigente, tutte le prenotazione sono sospese. Vi invitiamo a ricontattarci a fine emergenza”.

Lei ritiene corretta la comunicazione con la quale si dice alle persone di ricontattare a emergenza finita, come se le visite/terapie prenotate fossero state prescritte per futili motivi?

Per esempio: Si fa un gran parlare di attenzione agli anziani in quanto persone fragili. E per questo ci sono proposte di prolungamento sine die dell’isolamento domiciliare. Poi non si erogano le prestazioni di cui gli anziani (che muoiono quando sono colpiti da coronavirus perché colpevolmente sommano altre patologie esistenti), ma non soltanto gli anziani, hanno bisogno.

Noi riteniamo sia meglio comunicare che, a emergenza finita (quando ci saranno le condizioni per riprendere l’attività) le strutture contattino le Persone indicando quando potranno presentarsi per fare quanto prenotato da tempo.

Noi riteniamo sia importante potere disporre di Terapie Intensive per salvare vite in pericolo; allo stesso tempo chiediamo di fare il possibile per evitare il ricorso alle Terapie Intensive.

Per questo motivo chiediamo si creino al più presto le condizioni di sicurezza per cui si possano effettuare visite ed esami programmati a volta da diversi mesi per causa dei tempi lunghi delle liste di attesa.

Infine ringraziamo Lei e tutti gli Operatori del comparto sanitario per quanto state facendo.

Per Federconsumatori Bergamo
Umberto Dolci

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